Catania, San Cristoforo: 16 arresti per droga del clan Cappello Bonaccorsi NOMI FOTO VIDEO -
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Catania, San Cristoforo: 16 arresti per droga del clan Cappello Bonaccorsi NOMI FOTO VIDEO

Catania, San Cristoforo: 16 arresti per droga del clan Cappello Bonaccorsi NOMI FOTO VIDEO

A capo dell’associazione criminale c’è Sebastiano Sardo, inteso “Iano occhiolino”, che gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti ed una “piazza di spaccio” in questa via Alonzo e Consoli, nel rione di San Cristoforo, ove venivano smerciate cocaina e marijuana.

Su delega della Procura distrettuale di Catania, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 persone indagate, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Catania hanno permesso di disarticolare un gruppo criminale che, sotto l’egida dell’organizzazione mafiosa Cappello-Bonaccorsi, gestiva un fiorente traffico di sostanze stupefacenti ed una “piazza di spaccio” nello storico rione di San Cristoforo secondo un consolidato modello di tipo militare costituito da un articolato modulo di vedette, pusher e custodi della droga.

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TUTTI I NOMI

SARDO Sebastiano, (cl.1986), inteso “Iano Occhiolino”, pregiudicato, già agli arresti domiciliari per altra causa;

BONCALDO Francesco, (cl. 1976),  pregiudicato, inteso “Giorgio Armani”, pregiudicato;

BONCALDO Salvatore, (cl.1974), pregiudicato;

GIUFFRIDA Salvatore Antonio, (cl.1980), inteso “Toty”, pregiudicato;

GUARDO Vincenzo Massimiliano, (cl.1977), inteso “Massimo Briosc”, pregiudicato, già detenuto per altra causa;

MIRABELLA Tano, (cl.1971), pregiudicato;

NICOLOSI Antonino, (cl.1959), inteso “Nino u’ vaddu”, pregiudicato;

ROMANO Giuseppe, (cl.1991), inteso “Peppe ‘u Ponchiu”, pregiudicato, già detenuto per altra causa;

SARDO Carmelo, (cl.1982), inteso “Melo ‘u Ponchiu”, pregiudicato, già detenuto per altra causa;

SARDO Luca Davide, (cl.1990), pregiudicato, già detenuto per altra causa;

TORRISI Gaetano, (cl.1975), pregiudicato;

TROINA Francesco, (cl.1971), inteso “Kawasaki”, pregiudicato, già detenuto per altra causa;

ZANTI Michele, (cl.1994), pregiudicato;

ZANTI Sebastiano, (cl.1986), inteso “Iano ‘a Ponchia”, pregiudicato, già agli arresti domiciliari per altra causa;

GIARDINI Salvatore, (cl.1968), inteso “Turi Mazzuni”, pregiudicato, già detenuto per altra causa, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari;

TERNULLO Giuseppe, (cl.1988), inteso “’u Putru”, pregiudicato, già detenuto all’estero, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE “WINK

I 16 arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime e reati in materia di armi, nonché, per Sebastiano Sardo, anche per il delitto associazione per delinquere di stampo mafioso per essere il predetto associato al clan denominato Cappello – Bonaccorsi.

La misura cautelare accoglie gli esiti di indagini tecniche, coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. San Cristoforo nell’arco temporale ottobre 2013 – giugno 2014, che hanno consentito di evidenziare l’operatività di un’associazione criminale, promossa da Sebastiano Sardo, inteso “Iano occhiolino”, il quale gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti ed una “piazza di spaccio” in questa via Alonzo e Consoli, nel rione di San Cristoforo, ove venivano smerciate cocaina e marijuana.

Da sottolineare come lo stesso Sardo avesse ottimi rapporti con la criminalità organizzata anche di altre province siciliane e, in particolare, con quella messinese tant’è che stamane è stato raggiunto da un altro ordine di custodia cautelare, stavolta per un’indagine condotta dai carabinieri di Messina, che hanno sgominato un’organizzazione dedita allo spaccio (clicca e leggi Vasta operazione antidroga tra Messina e Catania: 19 arresti NOMI FOTO VIDEO).

Le indagini, supportate da attività di video-riprese, hanno evidenziato che l’associazione diretta da Sardo, era organizzata sul territorio dai suoi fratelli Carmelo e Luca Davide Sardo nonché da Francesco Boncaldo e Francesco Troina, i quali gestivano la “piazza di spaccio” attraverso un articolato sistema di tipo militare composto da pusher, vedette e custodi dello stupefacente.

Sardo, quale capo del sodalizio, si occupava del pagamento degli “stipendi” agli affiliati, sia liberi che detenuti, occupandosi anche delle spese legali; emerge con evidenza che la cassa comune era gestita nell’interesse e per conto del Sardo che dettava le disposizioni ritenute opportune per il pagamento dello stipendio ai sodali.

Lo smercio della sostanza stupefacente, ceduta a singole dosi o in “pezzature” più grandi, era particolarmente fiorente e poteva fruttare, mensilmente, sino a 100.000,00 euro.

Nel corso delle indagine, a riscontro dell’attività tecnica, sono stati effettuati alcuni ingenti sequestri: in particolare, la mattina del 4 marzo 2014, personale di questa Squadra Mobile ha tratto in arresto Mario Guglielmino, 50 anni, in quanto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

A seguito di perquisizione eseguita in un garage di pertinenza dello stesso, ubicato in questa via della Concordia, sono stati rinvenuti, all’interno di due borsoni, 26 involucri contenenti complessivamente kg.30,500 di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Nel corso delle indagini, inoltre, è stato documentato che soggetti operanti a Messina, Gela e Paternò si approvvigionavano di sostanza stupefacente acquistandola da Sardo Sebastiano presso la citata “piazza di spaccio”.

A riscontro dei rapporti con soggetti operanti in altri centri, la sera del 16 aprile 2014, personale di questa Squadra Mobile ha tratto in arresto Daniele Claudio Prezzavento, 39 anni, di Paternò, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Ad esito di mirato servizio di p.g., Prezzavento è stato fermato, in questa via Palermo, a bordo di un’autovettura Fiat Panda targata EM978MX all’interno della quale, occultati nel cruscotto, sono stati rinvenuti e sequestrati due involucri di cellophane contenenti in totale grammi 100 circa di cocaina, nonché un bilancino di precisione.

Dalle intercettazioni è, altresì, emersa la disponibilità di svariate armi da fuoco, necessarie per consentire l’affermazione del gruppo sul territorio nonché per la gestione della “piazza di spaccio”.

A Sebastiano Sardo, sulla scorta delle risultanze delle indagini tecniche, supportate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia – anche del gruppo antagonista dei Santapaola – Ercolano – è stato contestato anche il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto affiliato al clan Cappello – Bonaccorsi, in particolare alla frangia dei cd. “Carateddi”.

Dal complesso delle indagini rimane confermata la caratura criminale di Sebastiano Sardo, del quale sono stati monitorati diversi incontri con i massimi esponenti del clan Cappello – Bonaccorsi, tra cui Santo Strano, inteso “facci ‘i palemmu” e Salvatore Massimiliano Salvo ‘u carruzzeri”.

Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Catania “Bicocca” e piazza Lanza.

 

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