L’inquinamento del mare, i danni provocati al sistema alberghiero, le carenti potenzialità del depuratore di Sant’Anna e la crisi innescata dalla presunta non balneabilità de mare che ha inevitabilmente investito stabilimenti balneari e infrastrutture turistiche della costa jonica.
Temi assai delicati che sono stati al centro di una riunione operativa fortemente voluta dal sindaco di Mascali, Luigi Messina.
Un confronto serrato, cui hanno preso parte anche gli altri sindaci dei Comuni rivieraschi: Giuseppe Intelisano (Calatabiano), Enzo Caragliano e l’assessore all’Ambiente Paola Emanuele (Riposto); Marco Alosi (Fiumefreddo), il presidente del Consiglio comunale di Mascali, Giuseppe Priolo, il presidente del Consorzio di depurazione, ing. Giuseppe Marletta, alla presenza del vice presidente della IV Commissione Regionale Territorio e Ambiente, on. Marco Forzese e di una nutrita rappresentanza di operatori turistici della costa jonica, titolari di lidi, ristoratori.
Sindaci e rappresentati delle categorie produttive, investite dalla problematica dell’inquinamento del mare, hanno convenuto sulla necessità di avviare una serie di iniziative forti.
Intervenire per tempo, prima che sia troppo tardi. Prima che le attività produttive vengano soppiantate dalla crisi causata dalla fuga di migliaia di vacanzieri verso altre coste”.
Sulla stessa linea il sindaco di Fiumefreddo, Alosi, secondo il quale “è giunto il momento di agire, senza indugio, invitando la Regione a fare la propria parte”.
Dello stesso avviso, il sindaco di Calatabiano, Intelisano, che ha rimarcato le “contraddizioni della scorsa stagione estiva sulla balneabilità del mare, tra gli esami compiuti dall’Asp e quelli di Goletta Verde che invece aveva effettuato i prelievi nel fiume Alcantara, fornendo quindi una serie di informazioni distorte che hanno danneggiato il comparto turistico”.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Riposto, Paola Emanuele, si è soffermata, invece, sulla problematica relativa alla pulizia delle spiagge: la Regione deve intervenire fornendo ai Comuni un valido supporto perché l’immagine di una città turistica si fonda sulla qualità dei servizi e sulle bellezze naturali”.
Il presidente del consorzio di depurazione, Marletta, invece, ha ribadito con forza “che la presenza di copi solidi in mare trascinati dalle correnti in alcune ore del giorno, durante le ultime due stagioni estive, non sono da imputare al cattivo funzionamento del depuratore di Sant’Anna che, seppure sottodimensionato, è dotato di un sistema di micro grigliatura”.
Il vice presidente della Commissione regionale Territorio e Ambiente, Forzese, prendendo atto e condividendo le legittime preoccupazioni dei sindaci e delle categorie produttive della costa jonica, ha annunciato che “per il prossimo 11 febbraio i sindaci dei Comuni di Mascali, Riposto, Fiumefreddo e Calatabiano, saranno ricevuti a Roma dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, nel frattempo, verosimilmente entro gennaio, i sindaci saranno auditi dalla IV Commissione regionale e in quella occasione sarà esaminata anche una problematica oggetto di una mia interrogazione, ovvero quali interventi si intendono realizzare sull’argine del fiume Alcantara a seguito del progressivo avvicinamento delle sue acque agli impianti del vicino consorzio rete fognante dei Comuni di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola, con serio pericolo di un disastro ambientale”.