Giarre, atto di indirizzo stadio: il ribaltone è servito

Un ribaltone politico. Il primo dell’era D’Anna si è consumato davanti agli occhi sbigottiti di una maggioranza che è andata il più delle volte nel pallone.

Sullo sfondo la convenzione sullo stadio di via Olimpia e l’atto di indirizzo presentato dal consigliere Giannunzio Musumeci che ha spiazzato la maggioranza vistosamente impreparata e impegnata a difendere la propria posizione politica.

Ma  così non è stato poiché due consiglieri, il presidente del Consiglio Francesco Longo e il consigliere di maggioranza Francesco Cardillo hanno fatto da sponda all’opposizione, consentendo a quest’ultima di ottenere il disco verde su un atto di indirizzo che disciplina la gestione dello stadio attraverso una serie di principi di trasparenza consentendo l’acceso e la fruizione dell’impianto sportivo a tutte le società sportive.

Il voto di ieri sera ancora una volta ha mostrato diversità di vedute rimarcando una frammentazione all’interno della maggioranza che rischia di implodere su temi assai delicati.

Per il consigliere di opposizione Leo Patanè quello di ieri è stata una debacle senza precedenti che avviene, oltretutto, nel giorno in cui Piero Mangano tende la mano e, compiendo una inversione a “U” conferma la propria fedeltà al progetto del sindaco.

Il consigliere di maggioranza Francesco Cardillo contattato telefonicamente motiva il proprio voto favorevole all’atto di indirizzo di Giannunzio Musumeci,  spiegando che il suo è stato un atto di coerenza verso una proposta  che ritiene condivisibile.

Cardillo ribadisce di essere contrario a prese di posizioni tout court favorendo il dialogo costruttivo all’interno della maggioranza. Cardillo si dice coerente rispetto al pensiero che qualsiasi sia la parte nella quale si sta: maggioranza o opposizione politica, maggioranza o opposizione numerica, bisogna sempre privilegiare il dialogo e il confronto, mostrando un atteggiamento umile e costruttivo.

Mario Previtera