Criticità sulle strade provinciali e l’organizzazione degli interventi di protezione civile sono stati i principali argomenti dell’incontro che si è svolto ieri e convocato dal sindaco metropolitano, Enzo Bianco, con i sindaci dei 58 Comuni del territorio che fanno parte di diritto della Conferenza Metropolitana.
A questi si sono aggiunti i danni alle produzioni agricole e i disagi degli allevatori procurati dall’eccezionale ondata di freddo e neve delle ultime settimane.
Il sindaco metropolitano nel raccogliere i problemi evidenziati negli interventi dei vari sindaci, ha proposto la costituzione di un tavolo di lavoro per predisporre proposte concrete da portare innanzi alla protezione civile e a gli enti preposti per attivare proposte.
Approvato anche un ordine del giorno per richiedere lo stato di calamità naturale. Molti sindaci hanno ricordato la riunione tenutasi a Palazzo degli Elefanti con il capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Fabrizio Curcio e sono stati molto duri a chiedere procedure di allarme efficienti non ambigue.
«Ho presieduto una seduta dell’Anci – ha detto il sindaco metropolitano, Enzo Bianco – e ho preso l’impegno di convocare un incontro con la Protezione civile per definire al meglio i compiti di ciascuna amministrazione ed evitare che ci sia un rimpallo di responsabilità».
Il sindaco metropolitano ha ricordato che tramite la società partecipata, Pubbliservizi, si è cercato di alleggerire la viabilità delle strade provinciali preferendo di intervenire, con i pochi mezzi efficienti, sui territori in prossimità dei luoghi più turistici.
«Dobbiamo elaborare un ordine del giorno – ha chiarito Bianco – che ci consenta di presentare al Governo nazionale un Piano d’azione per chiedere lo stato di emergenza. Inoltre, ho intenzione di chiedere al responsabile della Protezione civile regionale un incontro operativo da tenersi a Catania».
Diverse le richieste pervenute dai sindaci presenti che hanno manifestato le esigenze delle comunità amministrate.
Infine il sindaco metropolitano ha comunicato di avere già individuato un gruppo di lavoro costituito da docenti universitari per la stesura del documento di pianificazione urbanistica di area vasta, che legge assegna come competenza alla Città Metropolitana, per la cui definizione ha chiesto la collaborazione dei sindaci che dovranno evidenziare le necessità territoriali individuate per aree omogenee.