L’ennesimo giro di vite per contrastare un fenomeno atavico e che vede diverse strade cittadine invase da bancarelle e postazioni abusive. Stamane è scattata una nuova operazione congiunta di carabinieri e polizia locale con il supporto dei militari del
Controlli che si sono concentrati sul viale Libertà, piazza Sacerdote Spina, dove quotidianamente sono presenti decine di postazioni di vendita fai da te.
Carabinieri e polizia locale sono intervenuti anche nella zona attorno alla chiesa Gesù lavoratore, largo Fleming e corso delle Province e a Macchia di Giarre, lungo il viale Don Minzoni nel quartiere popolare Satellite.
I carabinieri hanno contestato la vendita della merce senza autorizzazione in violazione della legge regionale n. 18 art. 20 del 1995.
Nel dettaglio sono stati sequestrati 150 chili di arance e 170 cassette di agrumi e ortaggi. Chiesta in due casi anche la rimozione coatta di opere abusive per l’attività di vendita illegale.
Oltre alle sanzioni per la vendita commerciale illegale per circa mille euro, alcuni ambulanti hanno anche rimediato multe relative al Codice della Strada (mezzi sprovvisti di assicurazione).
Sul fronte politico la questione degli ambulanti non è mai stata affrontata con decisione. Da anni le commissioni temporeggiano sulla necessità di regolamentare l’ambulantato selvaggio.
I mercatini rionali all’interno di spazi ben precisi sono rimasti solo un proposito. E cosi baracche e bancarelle hanno continuato a proliferare.
Un tema scottante quello degli ambulanti irregolari verso il quale l’attuale amministrazione e quelle precedenti non hanno mai voluto trovare una soluzione definitiva, mettendo fine ad un fenomeno inarrestabile con la crescita a dismisura di postazioni di vendita, salvo poi eseguire, due volte l’anno operazioni di controllo che, di certo, non risolvono alla radice l’annosa problematica. Commerciale e sociale.