Da quasi due anni il centro sociale di via Carducci, costruito con i fondi del Contratto di Quartiere attende di conoscere il proprio futuro.
Nel frattempo, nell’immobilismo dell’amministrazioni che si sono susseguite, la struttura è stata cannibalizzata.
Strano destino per quel centro sociale, presupposto per il quale, nel 2010, il Comune di Giarre è stato ammesso al finanziamento del Contratto di Quartiere.
Alla fine conta il risultato: non adeguatamente custodita, la struttura, con le porte di ingresso aperte, è stata depredata: rubati gli apparecchi sanitari, termosifoni, quadri elettrici, infissi, caldaie e persino i battiscopa.
Nell’indifferenza di chi avrebbe dovuto assicurare la vigilanza, il centro sociale verrebbe usato durante la notte come dormitorio “fai da te” da extracomunitari di passaggio e soggetti senza fissa dimora.
Del resto, lo stesso è accaduto in alcuni alloggi popolari che si trovano ai piani superiori delle due palazzine.
Sul futuro del centro sociale di via Carducci, l’assessore alle Politiche Sociali, Enza Roano precisa che “l’Amministrazione, non appena la situazione dei Bilanci comunali lo permetterà, stanzierà dei fondi per la ristrutturazione e – con la partecipazione attiva delle associazioni – la si utilizzerà al meglio. Per scegliere l’uso più appropriato – conclude l’assessore Rosano – si valuteranno anche le idee e le proposte che già ci sono pervenute e le altre che ci verranno proposte”.