Lettera in Redazione. Leotta: «Che ne sarà di Giardini senza Giardina?»

Riceviamo e pubblichiamo una sarcastica lettera di Giuseppe Leotta, giovane cittadino di Giardini Naxos impegnato nel sociale ed attento osservatore della vita politica locale. Stavolta lo spunto gli è stato offerto dalla richiesta che il gruppo consiliare “Nuova Naxos” (costituitosi all’interno della maggioranza) ha avanzato al sindaco Lo Turco affinché venga rimosso il vicesindaco ed assessore a Verde Pubblico e Trasparenza Carmelo Giardina, accusato dai suoi detrattori di “incapacità amministrativa”, “inconcludenza politica” e “mancanza di rispetto verso i consiglieri comunali”.

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A leggere certe recentissime dichiarazioni ufficiali di alcuni soggetti politici locali, sembra che la priorità assoluta di Giardini Naxos sia la rimozione dell’assessore alla Trasparenza. I luminari della “nuova” politica naxiota, che per la verità sembra ammantata di un’aura paleolitica (visti anche i reperti archeologici qui esistenti…) hanno finalmente trovato la panacea per tutti i mali che affliggono la nostra comunità.

Una volta rimosso Giardina, infatti, gli annosi nodi del dissesto idrogeologico saranno sciolti, i crateri che flagellano Via della Seta svaniranno, le mega-opere infrastrutturali, come il Porto della Tecnis, che giovano agli interessi dei pochi che vi lucreranno saranno inaugurate (mmm… no questa meglio non si avveri). Insomma: tutti gli interminabili punti della lista di disastri causati in vent’anni da una classe politica impreparata ed arraffona saranno infine risolti.

Ci potrebbe scappare anche qualche miracolo. Per esempio, potrebbe essere restituita la parola alla buona parte dei consiglieri comunali che in quasi due anni di legislatura (qualche genio dell’albo “petrolio” si è spinto pure ad inventare il nuovo termine italiano “consigliatura”) non ha aperto bocca. Qualche assessore potrebbe di colpo acquisire quello spessore umano e culturale che non ha mai avuto e dare pieno esercizio alle proprie deleghe. Accadrà allora che avremo una visione ed un programma culturale organico ed a lungo termine per Giardini. Si distribuiranno meno pass agli amici e si penserà ad un piano per la viabilità. I giovani non partiranno più e saranno assunti in cooperative a novecento-mille euro al mese.

Però – c’è sempre un però – potrebbe anche accadere il contrario. Rimosso Giardina – per carità: personalità con tanti limiti, come ognuno di noi – potrebbe anche restare tutto com’è: consiglieri fantasma, qualcuno anche illegittimamente ancora in carica, che costituiscono gruppi consiliari per ricattare il sindaco; ignoranza ed incapacità ancora dilaganti nella Giunta; nazifascisti cui viene dato un minimo di importanza; mega-opere inutili e dannose che si cerca di realizzare a tutti i costi. E si potrebbe continuare, ad abundantiam.

Chissà: forse se si parla di rimuovere qualcuno, Giardina dovrebbe essere in nutrita compagnia…

Pazienza: l’importante è continuare a scaricare i propri fallimenti e la propria inadeguatezza sugli altri, in perfetto stile italico. Tanto a breve (ciliegina sulla torta!) avremo le panchine rosse in paese.

Quando il mare è calmo, anche gli str…zi galleggiano.

Grazie per l’ospitalità,

Giuseppe Leotta

 

FOTO: Carmelo Giardina e, nel riquadro, Giuseppe Leotta