Otto mesi di reclusione (con la condizionale) è la pena inflitta, in primo grado, a due dipendenti del Comune di Giarre (una è nel frattempo andata in pensione) dal giudice monocratico del Tribunale di Catania, Maria Pia Urso, accusate di falso.
I fatti risalgono al 2009, durante la sindacatura Sodano e fanno riferimento a quanto denunciato al tempo dall’ex segretario generale del Comune di Giarre, dott. Antonino Alberti (nella foto a destra), nell’ambito di un contenzioso innescatosi tra l’amministrazione comunale e l’ex segretario generale.
L’ex segretario Alberti, assistito dall’avv. Stefano Arcifa, commentando la sentenza afferma: “Se da un lato sono soddisfatto per la conclusione del procedimento penale, sul cui esito non nutrivo dubbio alcuno, dall’altro sono particolarmente dispiaciuto per le due impiegate e le rispettive famiglie – commenta l’ex segretario Alberti -. Sono inoltre rammaricato nel constatare che sono purtroppo rimasti impuniti i soggetti che hanno indotto le impiegate a commettere i falsi tenuto conto che, verosimilmente, le redattrici materiali erano all’oscuro dei reali motivi che sottostavano all’illecito che stavano perpetrando.
Ho tuttavia la netta sensazione che detti soggetti non saranno colti da alcun rimorso di coscienza. Ritengo utile aggiungere che avendo il Giudice accolto la costituzione di parte civile da me presentata in quanto persona offesa dal reato (non risulta che altrettanto abbia disposto il Comune di Giarre il quale indubitabilmente ha avuto lesa l’immagine a causa dell’illecito commesso dalle sue due impiegate) ho già dato mandato al mio legale per intraprendere il giudizio per il risarcimento dei danni patiti”.