“Il giorno del Ricordo”: conferenza nel salone del vascello a Riposto -
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“Il giorno del Ricordo”: conferenza nel salone del vascello a Riposto

“Il giorno del Ricordo”: conferenza nel salone del vascello a Riposto

Il 10 febbraio è il giorno che l’Italia dedica al ricordo della tragedia degli italiani vittime delle Foibe e dell’esodo da Fiume, dall’Itria e dalla Dalmazia. Anche il Comune di Riposto ha promosso un momento di confronto con le nuove generazioni. Ieri, nel salone del Vascello del Municipio, si è svolta una conferenza dibattito, moderata da Marco Strano, alla presenza del sindaco Enzo Caragliano, dell’assessore alla Cultura Gianfranco Pappalardo Fiumara, Marco Grioli, Alberto Cardillo, davanti ad un folto pubblico di studenti delle scuole superiori.

“Il 10 febbraio, è il giorno del ricordo di una pagina tra le più cupe della storia contemporanea, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime, inghiottite nelle cavità carsiche, le cosiddette foibe – ha detto il sindaco Caragliano –. Numerosi nostri connazionali che sono stati vittime di questa violenza nel quadro di una ignobile persecuzione in nome di una pulizia etnica che doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Un termine, pulizia etnica, terribile, quanto inaccettabile. Persone che sono stare martirizzate, tolte di peso dalle proprie famiglie, vigliaccamente e orrendamente uccise. Fra il 1943 e il 1947 oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte in quelle gole, un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione, che è stato riconosciuto ufficialmente nel 2004, con la legge numero 94 che istituì la «Giornata del Ricordo», in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata”.

“La giornata del 10 febbraio istituita con legge dello Stato – ha evidenziato nel suo intervento l’assessore alla Cultura Pappalardo Fiumara – rappresenta per tutti noi un momento di riflessione, al fine di credere che certi fatti vergognosi ma storici non debbano più ripetersi in qualsiasi parto del mondo in quanto per la loro natura furono imbestiamento dell’animo umano! Il Comune di Riposto e l’amministrazione Caragliano hanno sempre onorato la memoria”.

 

 

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