Avevamo scritto, tempo addietro, che il Circolo degli anziani di Giardini Naxos, nel periodo di interregno dopo la scadenza del mandato dell’era Salvatore Bittichesu, aveva vissuto giornate poco limpide, in quanto, non essendo state indette regolari elezioni, né essendo stato commissariato, era stato affidato a mani poco esperte. Un periodo durante il quale nessun organo democratico, regolarmente eletto o designato, ne aveva disciplinato la vita.
Diciotto mesi di ritardo nell’indire regolari elezioni degli organi preposti, hanno creato caos e disfunzioni nella regolare vita del Centro.
Anche se volenterosi si sono accollati le esigenze della vita sociale del Centro, tutto si è svolto in modo familiare e quindi, lontano da quelle regole di trasparenza che ogni Ente, che amministra e gestisce denaro pubblico, deve sempre osservare.
Non è nostra intenzione colpevolizzare nessuno, ma chiediamo di conoscere, sapere, il perché il pubblico controllo, la Guardia Di Finanza, si stia occupando di controllare la vita del Centro degli ultimi tempi e precisamente durante il periodo di interregno.
Corre voce, che a seguito di urgenti richieste fatte da alcuni Consiglieri comunali in merito a determinate e precise voci di spesa, la Guardia di Finanza, abbia sentito persone che hanno gestito la contabilità del Centro, nel periodo senza Consiglio direttivo.
Circola voce che anche l’uscente presidente Salvatore Bittichesu sia stato sentito per riferire su fatti avvenuti dopo il suo mandato.
Corre voce che determinate spese, fatte dopo la fine del suo mandato, non siano state bene attenzionate e, quindi, documentate. Certi che nel Centro Anziani tutto l’operato del dopo Bittichesu, sia stato svolto in modo limpido e corretto, ci chiediamo: “L’Amministrazione comunale, a cui è demandato l’obbligo del controllo, ha tenuto sotto osservazione quanto succedeva al Centro? Sono stati redatti verbali delle sedute? È stato presentato un bilancio di previsione? È stato esaminato il Consuntivo di spesa per l’anno di gestione senza Organi Collegiali?”.
Avere risposte in merito sarebbe necessario, onde evitare di ingenerare il dubbio sulla regolare gestione delle attività del Centro. Vogliamo ricordare che, quando la politica delega la Magistratura e le Forze dell’Ordine a risolvere i propri problemi e chiarire i propri dubbi, significa che non è stata capace di assolvere i propri compiti istituzionali, compiti per i quali era stata votata.
Le vicende giardinesi del Centro anziani, mettono in evidenza le carenze di controllo amministrativo e la superficialità di quanti nel periodo di vacatio, hanno retto la vita del centro.
Francesco Bottari