Come da programma, domenica pomeriggio si è inaugurato il Centro Culturale Polifunzionale Comunale realizzato nei locali dell’ex “Cinema Moderno”, conosciuto anche con il nome di “Cinema delle Rose”. La cittadinanza e soprattutto i giovani aspettavano, da tempo, l’inaugurazione della struttura; pertanto hanno partecipato numerosi e con interesse alla sobria manifestazione.
Dopo il taglio del nastro di colore rosso, che il sindaco in carica ha voluto condividere con gli ex sindaci che si sono avvicendati negli ultimi quarant’anni, è seguita la preghiera di benedizione recitata dall’arciprete della Basilica di Santa Maria, don Domenico Massimino.
Per molti cittadini che oggi hanno più di cinquant’anni di età, l’ex “Cinema Moderno” rappresenta un luogo di spensieratezza perché a questo locale sono legati tanti ricordi e tante emozioni per i film visti e per le tante serate danzanti che si tennero sino la fine degli anni Settanta.
L’ex “Cinema Moderno”, finalmente torna a essere un luogo di aggregazione sociale completamente rinnovato, confortevole ed elegante, con impianti tecnologici nuovissimi al suo interno. Qui, d’ora in poi, potranno essere ospitati incontri, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, concerti, convegni, congressi e altre iniziative culturali.
La rinascita della struttura è stata celebrata con l’inno d’Italia eseguito dal Complesso Bandistico “Erasmo Marotta” di Randazzo diretto dal Maestro Angelo Zirilli. A seguire è stato proiettato un filmato time-lapse relativo alla realizzazione dei lavori esterni, creato da Giuseppe Gangemi, e due documentari riguardanti la “Settimana Santa” a Randazzo e la “Vara”, entrambi realizzati dall’Associazione “Etna Cultura”.
Nel corso del suo intervento di saluto, il sindaco Michele Mangione ha riconosciuto i meriti dell’iniziativa e dell’avvio del percorso per la realizzazione dell’opera pubblica al suo predecessore, l’ex sindaco Ernesto Del Campo e nella logica della continuità amministrativa, sono state acquisite le necessarie autorizzazioni per la definitiva apertura del Centro. I ringraziamenti sono stati rivolti pure ai progettisti, al pool di tecnici e all’ufficio tecnico comunale e a quanti, in questi anni, hanno reso possibile i lavori di progettazione, esecuzione della ristrutturazione e il completamento dell’importante opera.
La numerosa partecipazione di pubblico è sintomo delle molte aspettative che i cittadini, di ogni età ed estrazione culturale, ripongono verso la nuova struttura, la sua gestione e la relativa custodia.
Secondo l’opinione diffusa tra i presenti, il momento di festa collegato all’inaugurazione non deve considerarsi come il traguardo bensì come l’inizio di una nuova tappa. Infatti, d’ora in poi, bisognerà dimostrare di sapere gestire la struttura, valorizzandola ulteriormente e mettendola a disposizione delle tante legittime aspettative che animano il tessuto socio-culturale della città, a dir il vero, negli ultimi anni, un po’ intorpiditosi.
Gaetano Scarpignato