Il comando dei Vigili del fuoco di Catania non finisce di essere al centro dell’attenzione. Questa volta non si tratta dell’autoscala guasta o delle lance agganciate ai tubi dell’autobotte con il fil di ferro o della pianta organica spremuta o del servizio notturno dei sommozzatori sospeso, o della festa di Sant’Agata, con la grande mole di lavoro svolta dai pompieri,considerata alla stregua di un’attività svolta da associazione volontaristica del dopolavoro o…
No, questa volta, si tratta di lavanderia. Tutti i dispositivi indossati dai Vigili del fuoco del comando etneo (Catania e provincia, insomma!), per un lavaggio errato, da parte della ditta preposta per la lavanderia, si sono rovinati. E adesso?
Purtroppo, la ditta ha fatto dei calcoli sbagliati e ha rovinato tutto il materiale che aveva ritirato per lavare, igienizzare e stirare. Per fortuna, la ditta è assicurata, perché stiamo parlando di lavoratori e da parte nostra c’è tutta la solidarietà.
Il dubbio e la rabbia nascono dal fatto che, dopo quasi un mese, la nostra amministrazione ha saputo solo rispondere con la solita superficialità: “Abbiamo riferito, a breve sarà…”.
E ,dopo un mese,ancora tutto rimane immutato, come del resto da routine, ormai”.
“Come sempre – conclude il sindacalista dell’Usb – la nostra amministrazione va al risparmio e risparmiando, prima o poi, qualcuno che subirà le conseguenze ci sarà. Ed in questo caso, anzi, come sempre,sono i lavoratori. Una cosa, però ,finalmente sono riusciti a portarla a buon fine, cioè, i Vvf di Catania e provincia in mutande! Ps: a breve vedremo ridurre la mensa notturna, se dovessero venire a mancare i VVF, pregasi di rivolgersi ai piani alti!”.
Orazio Vasta