Ex alunni dell’istituto tecnico per Geometri di Riposto “Napoleone Colajanni” insieme dopo 40 anni -
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Ex alunni dell’istituto tecnico per Geometri di Riposto “Napoleone Colajanni” insieme dopo 40 anni

Ex alunni dell’istituto tecnico per Geometri di Riposto “Napoleone Colajanni” insieme dopo 40 anni

Sembra il titolo di un film degno di un finale di un colossal o di una serie tv in cui alla fine i protagonisti si ritrovano passati gli anni e senza all’inizio riconoscersi, invece è quello che è realmente accaduto.

La data è quella di mercoledì 8 febbraio scorso, lo scenario è quello di un noto ristorante di Giarre e i protagonisti sono gli ex alunni dell’istituto tecnico per geometri “Napoleone Colajanni “ di Riposto classe di diploma 1975 che dopo ben 42 anni hanno lasciato i loro impegni e famiglie per la gioia di ritrovare quegli amici di un tempo.

I visi ovviamente sono cambiati, anche il fisico e l’atteggiamento ma subito dopo aver rotto quel sottile strato di formalità dovuto al tempo trascorso, hanno svestito i panni informali per trasformarsi nei 18enni del 1975 iniziando a scherzare e ridere come allora raccontando e ricordando i fatti significativi che hanno segnato la loro adolescenza tra i banchi.

Tutti a ridere e commentare goliardicamente quando tra i tavoli viene fatta girare la foto del lontano 1975 commentando come in alcuni i 40 anni non avessero modificato l’aspetto e lo spirito mentre in altri il tempo li aveva fatti diventare irriconoscibili.

Alcuni alunni erano per motivi familiari assenti ma sempre in stretto aggiornamento con la cena tramite il gruppo sull’applicazione per cellulari whatsapp in cui venivano postate foto e discussioni in svolgimento.

foto-compagni-di-scuola-geometra-1975Grande merito della serata dal punto di vista organizzativo va al sig. Saro Meo artefice della creazione del gruppo whatsapp con enormi sacrifici per rintracciare tutti i numeri di cellulare dei compagni di classe e organizzatore in primis dell’evento-serata.

“E’ stata una serata all’insegna del valore dell’amicizia – dice il sig. Meo – perché un amico è la cosa più preziosa che tu possa avere, è la miglior cosa che tu possa essere. E’ stato bello ritrovarsi dopo tanti anni con vite diverse, l’emozione era palese sul volto di noi tutti e i ricordi adolescenziali di quando bastava uno scherzo, un’imitazione di un docente oppure sfuggire ad un’interrogazione per essere felici hanno suscitato in noi emozioni uniche. L’obiettivo è quello di vederci con maggiore frequenza anche perché eravamo e siamo un vero gruppo di grandi amici”.

Questa è la prima di una lunga serie di incontri che si sono ripromessi gli alunni, la prossima data è fissata per quest’estate in cui verranno invitate anche le famiglie.

La serata è quindi trascorsa all’insegna del buonumore, dei ricordi e del dimenticare, per un attimo, i problemi del presente per rituffarsi indietro nel passato, come in un film, in cui come in un flashback, il rivivere quei ricordi ci fanno fermare a riflettere come questa società frenetica che per stare al passo con i tempi non riesce più a capire e ritagliarsi  attimi di felicità nell’adolescenza bastava un piccolo scherzo o una sciocchezza  per essere felici.

E quando spesso ci viene chiesto cos’è la felicità, basta guardare i volti di queste persone ritrovatesi dopo 40 anni per scoprire cos’è la felicità.

 

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