Sono ripresi stamane i lavori di adeguamento alle norme antisismiche dello stabile di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari di Catania situato in contrada Trefilippi.

Dopo una pausa forzata di alcuni mesi, causata dalle difficoltà a reperire (sino a poche settimane) un alloggio ad alcune delle 12 famiglie occupanti la palazzina, quest’ultima dichiarata inagibile nel 2010 dal Comune per le pessime condizioni strutturali e i continui allagamenti dello scantinato, gli operai sono tornati di nuovo a lavoro all’interno del piano seminterrato della palazzina costruita negli anni ’80.

A sbloccare l’impasse, che rischiava di allungare il completamento dei lavori, l’Istituto Autonomo Case Popolari che ha provveduto, dopo vari incontri al Comune insieme agli inquilini, a concedere un bonus di due mesi per l’affitto di un alloggio alternativo a circa metà delle famiglie che, vivendo in stato d’indigenza, si erano dette impossibilitate a trovare a proprie spese un nuovo alloggio.

“Voglio ringraziare – ha detto il sindaco Giusepe Intelisano – la grande sensibilità dimostrata in questa occasione dall’Iacp di Catania, in particolare il geom. Salvatore Russo che si è prodigato per trovare una soluzione momentanea alle famiglie occupanti lo stabile”.

Ad oggi i lavori, finanziati dalla Regione con fondi ex Gescal, hanno già riguardato la demolizione e la ricostruzione delle mura esterne dell’edificio popolare, compresa la ricostruzione dei pilastri e dei plinti, mentre a breve si passerà  alla fase più delicata dell’intervento, con il taglio dei pilastri in cemento armato e l’inserimento di speciali  dispositivi (Friction pendulum) per l’adeguamento antisismico della struttura portante.