E luce fu. L’area urbana che si estende da via Trieste fino al confine con la frazione di Altarello, dalla scorsa estate è al buio per via del furto di quasi 7 km di cavi interrati messo in atto dai ricercatori del cosiddetto “oro rosso”.
Numerosi pali della pubblica illuminazione sono rimasti spenti, provocando pesanti disagi ai residenti. Una vera e propria emergenza, considerato che, nel volgere di qualche settimana, oltre alla zona di via Michele Federico Sciacca, analoghi disservizi, legati ai furti di rame, si sono verificati a macchia di leopardo, in diverse zone, tutte ad alta densità abitativa, della città: in via Almirante (nei pressi della tensostruttura polifunzionale), lungo un tratto di via Trieste, nel quartiere Jungo, via Forlanini e in altre aree cittadine.
Per mettere fine ai disagi, si è reso necessario, nei mesi scorsi, predisporre l’impegno di spesa, circa 12 mila euro, per l’acquisto dei nuovi cavi. La ditta convenzionata con l’Ente comunale e che ha in appalto la manutenzione degli impianti, ha avviato in questi giorni le operazioni di interramento dei cavi, iniziando dalla zona di via Michele Federico Sciacca, ripristinando tutti gli impianti di pubblica illuminazione.
Da lunedì prossimo, si apprende, le operazioni di ripristino proseguiranno in via Forlanini, asse viario di collegamento al presidio ospedaliero.