I catanesi Rosario Vasta, 49 anni, pregiudicato; Massimiliano Litteri, 46 anni, pregiudicato e Alexandra Brighenti 28 anni responsabili, in concorso tra loro, di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina sono stati arrestati dalla Polizia di Stato.
Nell’ambito di attività info-investigativa, personale della Sezione “Antidroga” apprendeva che Vasta, con precedenti penali in materia di stupefacenti, unitamente ad altri soggetti, utilizzando due autovetture, di cui una presa a noleggio, sarebbero partiti alla volta della Calabria al fine di approvvigionarsi di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente destinata al mercato etneo.
Personale della Sezione “Antidroga” predisponeva un mirato servizio di osservazione che consentiva di individuare la mattina del 28 febbraio, Vasta a bordo di una Mercedes classe A in compagnia di una donna, viaggiare unitamente ad altra vettura, una Fiat Panda presa a noleggio.
Il servizio di osservazione e pedinamento proseguiva consentendo di appurare che i due mezzi si immettevano, dai caselli di San Gregorio, nell’autostrada A18 Catania – Messina.
Dopo lunghe ore di attesa, il personale dell’Antidroga, dislocato a Messina e lungo la citata autostrada notava rientrare le due autovetture che in facevano rientro in direzione Catania.
Gli uomini dell’Antidroga decidevano di bloccare i due mezzi i cui occupanti, ad un primo controllo, non fornivano spiegazioni plausibili circa il loro viaggio in Calabria, mostrando, nella circostanza, segni di insofferenza al controllo che, in prima battuta, dava esito negativo.
Condotti presso gli uffici della “Mobile”, le due autovetture venivano sottoposte ad un accurato controllo che consentiva di rinvenire e sequestrare, all’interno della Fiat panda presa a noleggio e condotta da Massimiliano Litteri – anch’egli con precedenti penali specifici in materia di stupefacenti – abilmente occultati nel pannello anteriore del veicolo, 4 panetti di cocaina – uno di essi riportava la scritta “Spacato” – per un peso lordo complessivo di kg. 4,600.
Espletate le formalità di rito, i predetti sono stati associati presso il carcere di Piazza Lanza a Catania a disposizione della competente A.G. La droga del valore di circa 160.000,00 euro all’ingrosso, immessa nel mercato avrebbe fruttato circa 800.000,00 euro.