Francavilla di Sicilia, Carnevale nel segno di Trump

Satira d’attualità, ma anche eleganza, hanno caratterizzato la recente edizione della caratteristica kermesse, che ha visto i “Messicani” aggiudicarsi la vittoria. Il sindaco Lino Monea: «Una manifestazione di successo organizzata con pochi “spiccioli”, alcune sponsorizzazioni private ed i contributi personali di noi amministratori»

A Francavilla di Sicilia Re Burlone continua a regnare incontrastato malgrado le bizze meteo e la crisi economica. Anche le quattro serate dell’edizione 2017 del Gran Carnevale Francavillese sono state, infatti, archiviate con successo nonostante le esigue risorse finanziare a disposizione per l’allestimento della kermesse e la solita “nuvoletta di Fantozzi” che ha rischiato di far saltare la sfilata in maschera ed il veglione danzante di domenica scorsa.

Per il buon esito di quest’ultimo Carnevale del suo primo quinquennio amministrativo si mostra particolarmente fiero il sindaco del Comune dell’Alcantara Lino Monea, che ha organizzato l’evento con la sua Amministrazione Comunale, ed in particolare con l’assessore allo Spettacolo Claudia Russotti, senza l’apporto delle associazioni locali, solitamente coorganizzatrici delle passate edizioni.

GRAN CARNEVALE FRANCAVILLESE 2017: gli animatori (da sinistra) Valerio Riolo, Ciccino Sciacca e Carmelo “Merlo” D’Aprile

«Da massimo rappresentante dell’ente che si è interamente intestato il Gran Carnevale Francavillese 2017 – dichiara il sindaco Monea – mi sento in dovere di ringraziare sentitamente i tanti cittadini che ci hanno aiutato, dimostrando attaccamento ad una gloriosa tradizione del nostro paese. Il mio pensiero va, in particolare, ad Alessandro Treffiletti, coordinatore e presentatore delle sfilate, a Filippa Farfaglia, a Pina Torre, a Piera Puglisi, ad Antonella Scuderi, a Concettina Randazzo, a Cinzia Di Pietro, ad Emilia Di Natale, a Peppino “Merlo” D’Aprile, a Salvo Giusa, al gruppo musicale degli “Aloha”, a Mister Pausa (al secolo Angelo Zagari), a Tindaro Scirto, ai fratelli Cavallaro, ai volontari dell’associazione di Protezione Civile “Guardia Nazionale”, ai giovani del Servizio Civile ed agli animatori Ciccino Sciacca, Carmelo “Merlo” D’Aprile, Andrea Rapisardi, Giuseppe Campo, Antonello Orsina, Adriano Silvestro ed Antonio Bruno. Tra questi ultimi abbiamo avvertito la mancanza del “decano” Vincenzino Caltabiano (che apriva puntualmente lo spassoso corteo della “Cianciùta” nelle vesti di un “trasgressivo” cardinale intento ad officiare le “esequie” del Re Burlone), ma il doloroso decesso della moglie, avvenuto proprio in quelle giornate, gli ha impedito quest’anno di rinnovare l’appuntamento con una tradizione per lui irrinunciabile. Desidero anche ringraziare i colleghi amministratori dei vicini Comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia, che ci hanno rispettivamente fornito il palco dei veglioni e gli stand espositivi. La nostra gratitudine va, ovviamente, anche agli sponsor privati della manifestazione, ossia la Banca Popolare di Pachino, l’Api Holding, il Bar Vincenzino e l’associazione “Amici di Gesù”, fondata e presieduta dal nostro illustre concittadino Don Giovanni Salvia, ancora una volta generosamente vicino alla comunità francavillese. Ma un ringraziamento generale va a tutti coloro i quali hanno partecipato, senza risparmio di spese ed energie, ai vari gruppi in maschera e carri allegorici, consentendoci di dar vita ad un Carnevale all’insegna dell’allegria e dell’eleganza e che ha attirato e divertito anche tanti visitatori venuti da altri centri. La soddisfazione per tutto ciò è ancora maggiore se si pensa che l’evento è costato alle casse comunali solo duemila e cinquecento euro. Le restanti spese sono state coperte dalle sponsorizzazioni private cui prima accennavamo (per un totale di € 2.800) e dalle indennità di carica del sottoscritto sindaco e degli assessori. Da sottolineare, infine, che quest’anno i veglioni danzanti hanno avuto una maggiore durata in quanto, con mia ordinanza, ne ho disposto la chiusura all’una e mezza del mattino (e per la serata finale del Martedì Grasso alle due e mezza), mentre nelle edizioni passate non si andava oltre la mezzanotte o, al massimo, l’una. Ancora una volta, dunque, l’Amministrazione Comunale che ho l’onore di guidare ha dimostrato di saper raggiungere obiettivi e risultati concreti malgrado le scarse risorse economiche a disposizione».

Per quanto riguarda i concorsi del Gran Carnevale Francavillese 2017, nella sezione dei carri allegorici ha trionfato il nutritissimo drappello dei “Messicani” (riportati in auge dal discusso “muro” di Trump), seguito al secondo posto da “In quel campo di grano che dirvi non so…” (ispirato alla celebre canzone “Papaveri e Papere”).

GRAN CARNEVALE FRANCAVILLESE 2017: Peppino “Merlo” D’Aprile (foto Tonino Orsina)

Nella sezione dedicata ai gruppi si è, invece, registrata la vittoria di “Cchiù beddi d’iddi non ci nné” (spassosissima parata di strampalate “Miss”), seguiti in classifica da “Quannu c’è nni ricriamu e quannu non c’è nni biriamu” (secondo classificato, goliardicamente allusivo alle frequenti interruzioni a Francavilla dell’erogazione dell’acqua), “Il calendario del tempo” (terzo classificato) e “Na lapata di pirati parati” (quarto classificato).

A sfilare anche i carri e gruppi fuori concorso, ed in particolare “La Premiata Ditta” (che quest’anno ha parodiato in chiave siculo-erotica la celeberrima bambola “Barbie” ed i suoi omologhi maschili), “Turbomazz” ed “Elezioni Americane” (con l’istrionico Salvo Zullo nei panni di Donald Trump).

Riconoscimenti speciali “ad personam” sono andati inoltre a Pippo Pirri (Premio “Frati di Carnaluvari”), a Peppino “Merlo” D’Aprile (Premio “Mascherà ‘Cchiù Scunchiuduta”- nella foto accanto) ed all’elegantissima “dama” Trisha Sgarlata, la quale si è meritata il premio che la locale sezione dell’associazione femminile “Fidapa” assegna annualmente alla maschera femminile più significativa.

Da sottolineare che i premi assegnati consistono nel “Trofeo Vainàsu” (dal nomignolo di uno storico animatore del Carnevale Francavillese), che quest’anno è spettato ai “Messicani” in quanto vincitori della sezione “carri”, ed in semplici attestazioni “onorifiche” in quanto, a causa delle ristrettezze finanziarie cui prima accennava il sindaco Monea, è ormai da diverse edizioni che non è possibile elargire premi in denaro. Ciò, comunque, non ha mai inficiato la partecipazione alle sfilate-concorso: l’attaccamento del popolo francavillese a Re Carnevale resta generoso ed incondizionato, e va oltre ogni interesse di natura economica.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: Trisha Sgarlata con l’elegantissimo costume che le ha meritato il Premio Fidapa e la perfetta imitazione di Donald Trump ad opera di Salvo Zullo