Il karate “Made in Giarre”, inerentemente alla dimensione del kumite, continua a inanellare successi in campo regionale. La bandiera giarrese di questo movimento sportivo, la cui genesi è ascrivibile alle isole giapponesi di Ryukyu, è Luca Ferrini, laureatosi per la quinta volta di fila campione regionale nella categoria 84 kg.
Determinanti sono stati i due combattimenti vinti a Patti da Ferrini rispettivamente contro il karateka Marco Natoli (uno dei pochi italiani piazzatosi al quinto posto nella categoria under 21 in un open svoltosi in Croazia), e contro il karateka di Cefalù Davide Glorioso.
Nell’atto finale della fase regionale del campionato italiano assoluto, Ferrini, seppur febbricitante, ha sempre condotto la gara nella sfida contro Glorioso esercitando su quest’ultimo
A Glorioso non è infatti bastato pareggiare i conti in termini di punteggio, all’interno di una sfida nella quale la vittoria del giarrese avrebbe inoltre potuto essere più netta poichè due proiezioni vincenti e un kizami gli sono stati invalidati in quanto non riconosciuti dalla maggioranza della direzione arbitrale.
In virtù di tale affermazione, Ferrini si è guadagnato la qualificazione per le finali nazionali in programma ad Ostia Lido l’8 aprile. Inoltre, Ferrini dovrebbe prendere parte ad una gara di premier league.
L’affermazione nel microcosmo regionale, spalanca al karateka le porte di palcoscenici più prestigiosi, nei quali sono raggrumati i migliori talenti italiani e internazionali del kumite riservato alla categoria 84 kg.
Umberto Trovato