Erano circa le ore 22.20 del 9 marzo, quando in via Etnea, nei pressi del civico 716, è scoppiata una rissa. A seguito di una segnalazione telefonica pervenuta su linea 113 è intervenuta una volante della Polizia di Stato.

Sul posto gli agenti riscontravano la presenza di un cittadino mauriziano S. D., il quale presentava una ferita d’arma da taglio alla regione toracica.

Il ferito è stato trasportato, tramite ambulanza, presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale “Cannizzaro”, ove veniva ricoverato in prognosi riservata, atteso che la lesione era potenzialmente mortale per la sede ed organi interessati.

In sede di sopralluogo, eseguito da personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico utilizzato per commettere il reato ed è stata eseguita la campionatura di sostanza ematica rilevata sul marciapiede.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile – Sezione “Reati contro la Persona” hanno permesso di appurare che, alla violenta rissa, scaturita per futili motivi, avevano preso parte cinque persone.

Una di queste, nella serata di ieri, è stata posta in stato di fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato, porto abusivo di arma da taglio e rissa aggravata.

Si tratta di Desire Veeren, 23 anni, cittadino mauriziano. Espletate le formalità di rito, il fermato è stato associato presso la locale casa circondariale di “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre altri due soggetti, identificati, sono stati indagati in stato di libertà per rissa aggravata.