La Costituzione delle commissioni consiliari permanenti e la nomina dei relativi componenti rappresentano il punto nodale della prossima seduta consiliare fissata per martedì prossimo 21 marzo.
Le commissioni dovrebbero restare 4 dopo il ritiro della proposta di aumentare il numero a 6 rivendicata dall’opposizione guidata dal consigliere Carmelo Caltabiano e la bocciatura della proposta di portarle a 5 fatta dalla consigliera di maggioranza Valentina Gullotta.
Con il prossimo Consiglio comunale il quadro politico potrebbe delinearsi, anche se al momento non è stato sciolto il nodo della nomina del quarto assessore.
Sulla figura del nuovo componente della Giunta nei giorni scorsi erano circolati tanti nomi tra cui quel Giuseppe Barbarino storico avversario del sindaco il cui coinvolgimento potrebbe determinare una frattura all’interno dell’opposizione.
Tuttavia non si hanno certezze sul nominativo che alla fine verrà scelto. Il sindaco Messina sembrerebbe prendere tempo e non volere procedere per ora a nessuna nomina mentre invece sarebbe pronto a portare in Giunta il bilancio 2016, per il quale l’Amministrazione è fortemente in ritardo.
Riguardo alla nomina del nuovo assessore l’opposizione ribadisce con forza di non essere assolutamente interessata ad avere un proprio rappresentante in Giunta né tanto meno governare a fianco del sindaco Messina privilegiando invece la via delle elezioni. Ma quanti consiglieri di maggioranza e opposizione sarebbero pronti a confrontarsi di nuovo con l’elettorato mascalese?
Tanti comunque restano i problemi all’interno dell’Ente comunale che meriterebbe una Giunta e un Consiglio nel pieno delle sue funzioni. “La nostra posizione – spiega il consigliere indipendente Alberto Cardillo di Fratelli d’Italia An – è quella di sostenere provvedimenti attivi per la città e proporre iniziative positive, in sostanza tutto quello che rientra nel nostro programma elettorale”.
Sulla nomina del nuovo assessore Cardillo ha esortato il sindaco e i colleghi a risolvere al più presto la questione per chiudere definitivamente questa fase di stasi che non giova all’Ente.
Angela Di Francisca