Il civico consesso rispostese ha esaminato ieri l’aggiornamento del regolamento sulle consulte e chiede alle stesse consulte di presentare osservazioni scritte
L’assessore Gianfranco Pappalardo Fiumara dal 7 dicembre scorso non è più vicesindaco del Comune di Riposto e chiede agli impiegati, al presidente del Consiglio e al capo del cerimoniale della città di Riposto di non indirizzargli lettere nella qualità di vicesindaco ma solo nella qualità di assessore con le deleghe assegnate. Lo stesso chiede di non essere neppure citato o chiamato vicesindaco.
E’ il contenuto di una lettera (nella foto a destra) dello stesso assessore Pappalardo Fiumara, datata 16 marzo, che ieri ha sorpreso i consiglieri, suscitando le loro domande all’inizio della seduta del Consiglio comunale. Sorpresa, secondo Pappalardo Fiumara, ingiustificata, visto che sono note a tutti le determine con cui il sindaco ha revocato la delega di vicesindaco a Pappardo Fiumara, prima affidata all’assessore Grasso e poi con ulteriore determina revocata, per cui il Comune di Riposto da due mesi non ha più vicesindaco.
All’ordine del giorno della seduta vi era la modifica del regolamento per il funzionamento delle consulte comunali; un punto che non avrebbe dovuto suscitare alcun problema, visto che erano stati apportati solo minimi aggiornamenti, e che invece ha acceso il dibattito, soprattutto tra il consigliere Sebastiano Bergancini e lo stesso assessore Pappalardo Fiumara.
Oggetto del confronto la costituzione della consulta ambientalista a cui, come ha sottolineato Bergancini, in commissione si sta lavorando e prossimamente in Consiglio arriverà la relativa proposta di delibera.
L’assessore Pappalardo Fiumara, statuto comunale alla mano, ha, invece, sostenuto che una serie di consulte sono già istituite da statuto, tant’è che non sono state trovate le delibere che istituivano quelle già esistenti.
Il punto relativo al regolamento delle consulte è stato rinviato, frattanto la presidente Di Guardo invierà alle consulte una lettera con la bozza di regolamento chiedendo, entro alcuni giorni, di presentare delle osservazioni scritte. Dopodichè lo stesso regolamento tornerà in commissione.
Maria Gabriella Leonardi