Appena un mese dopo l’inaugurazione ufficiale del Centro Culturale Polifunzionale Comunale “Ex Cinema Moderno” la programmazione di uno spettacolo a pagamento dal titolo “Il circo di Pinocchio” ha innescato un’aspra polemica dal sapore politico. Il debutto era previsto per sabato pomeriggio, con replica domenica, ma “per motivi tecnici non attribuibili alla
Ma cos’è successo per far assumere al primo cittadino una simile, rilevante, decisione?
Giovedì 16 marzo, sei consiglieri di opposizione, primo firmatario il consigliere Alfio Ragaglia, hanno formulato un’interrogazione scritta, inviandola anche ai Carabinieri di Randazzo, al fine di conoscere – si legge – “in quali termini” è stata concessa la struttura comunale (ex Cinema Moderno) stante che la stessa, in atto, sembra essere priva di idonea documentazione tecnico-amministrativa che consenta sia l’esercizio sia la concessione in uso a terzi.
In altre parole, i consiglieri di minoranza hanno fatto emergere un dato; la struttura a un mese dall’inaugurazione è ancora priva delle prescritte autorizzazioni: certificato di agibilità, accatastamento dell’immobile con relativo cambio di destinazione d’uso, apposito Regolamento comunale, benché la deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 21/11/2007 disciplini già da tempo le concessioni in uso, a terzi, dei beni immobili comunali.
La decisione dell’annullamento degli spettacoli ha scatenato una polemica furibonda sui social network. Conseguenza, bambini delusi e genitori inferociti, cittadinanza incredula e perplessa, amministrazione comunale – accusata di aver illuso il pubblico senza che la struttura comunale fosse munita delle autorizzazioni – contro l’opposizione e tutti contro tutti, senza esclusione di colpi. La controversia, tuttavia, sembra essere rinviata in Consiglio comunale e, probabilmente, in qualche aula di tribunale.
Gaetano Scarpignato