Ancora un nulla di fatto per la nuova composizione delle commissioni consiliari permanenti.
La seduta di Consiglio di ieri è stata aperta dallo scontro fra il consigliere di opposizione Emanuele Nigrì e l’assessore Paolo Virzì a cui Nigrì rimproverava, dopo più di un mese dalla sua richiesta, di non essersi interessato del ripristino di un palo della pubblica illuminazione nel centro di Mascali abbattuto a seguito di un incidente stradale.
Virzì ha ribattuto alle accuse di Nigrì affermando di essersi informato nei giorni scorsi presso l’ufficio comunale di competenza e che tuttavia l’attività ispettiva, nella quale avrebbe risposto al consigliere Nigrì sulla questione da lui sollevata, non faceva parte dei punti all’ordine del giorno di ieri.
Il clima si è poi surriscaldato con l’intervento del consigliere Carmelo Caltabiano che ha rimproverato al sindaco Messina di non avere comunicato in sede di Consiglio comunale l’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta, affermando di avere provato imbarazzo per il blitz effettuato lunedì scorso dal primo cittadino per l’avvio della differenziata durante il quale Messina si è recato nelle postazioni dove si erano accumulati una grande quantità di rifiuti.
Il consigliere di opposizione Ernesto Pariti ha rincarato la dose rimproverando ancora a Messina di non avere interpellato e comunicato ai consiglieri di opposizione, né tanto meno all’intero Consiglio l’avvio della raccolta porta a porta per la quale il Consiglio tutto avrebbe potuto collaborare fattivamente attraverso proposte migliorative sul nuovo servizio.
Secondo il consigliere Pariti la reazione del primo cittadino a questa richiesta è stata particolarmente arrogante tanto che i consiglieri di opposizione per protesta hanno deciso di abbandonare l’aula e costringere il presidente Giuseppe Priolo ad aggiornare la seduta a questa sera.
“Pur riconoscendo il diritto di tutti i consiglieri ed in primis dell’opposizione ad avanzare critiche o anche a fare azioni di ostruzionismo, tutta l’azione politica non può ridursi solo a questo – ha affermato il vice presidente del Consiglio Alberto Cardillo -. Il Consiglio comunale è fermo da mesi perché non si riescono a costituire le commissioni. Non mi sembra un fatto normale. Una democrazia funziona se decide. Il Consiglio deve assolutamente rimettersi in moto e lavorare sulle tante questioni che riguardano la città e che interessano la vita dei cittadini. Basta perdere tempo”.
Angela Di Francisca