LA VIDEO INTERVISTA
Dinanzi al silenzio assordante dell’amministrazione comunale, torna all’attacco l’architetto Nuccio Russo, per lunghi anni alla guida dell’area tecnica del Comune e che è stato estromesso dalla carica dirigenziale per via di presunte incompatibilità legate ad una vicenda giudiziaria in cui è coinvolto, poiché destinatario di un avviso di garanzia.
Russo, la scorsa settimana ha ottenuto, su suo sollecito, un parere circostanziato circa la propria posizione all’interno della struttura organizzativa dell’Ente comunale, da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione nella persona del presidente Raffaele Cantone nel quale si evidenzia che “non sussistono cause che giustifichino, presso l’Amministrazione comunale di Giarre, l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale, nei confronti dell’arch. Nuccio Russo.
Relativamente alla contestazione del reato di abuso d’ufficio (in altro ente) la valutazione relativa all’applicazione della misura di rotazione – si legge nel parere – può essere effettuata unicamente dall’ente nel quale si è verificato il fatto, che nel caso di specie, non coincide con il Comune di Giarre. Pertanto non si rilevano, relativamente al conferimento di incarichi dirigenziali, situazioni di inconferibilità”.
E davanti al silenzio del sindaco l’arch. Russo, non arretra, invocando l’intervento dell’Ufficio Ispettivo della Regione. Non solo.
“Dopo aver avanzato la diffida ad adempiere, con la quale è stato dato il tempo di sette giorni, procederò – afferma Russo – in mancanza di interventi da parte del Comune, con l’azione giudiziaria, denunciando il Sindaco ai sensi dell’art. 328 del C.P. (abuso d’ufficio)”.
Intanto la vicenda Russo ieri sera è approdata per la prima volta in Consiglio comunale. Con una interrogazione, la consigliera Antonella Santonoceto ha interpellato il sindaco D’Anna, chiedendo “quali iniziative intende assumere per evitare ulteriori perdite di tempo ed assegnare la dirigenza all’arch. Russo, al fine di evitare ulteriori controversie legali e spese a carico dei cittadini. Trascorsi infruttuosamente 15 giorni dalla notifica della interpellanza, la consigliera Santonoceto annuncia l’intenzione di formalizzare la richiesta di convocazione dell’assise consiliare con specifico atto di indirizzo sul reintegro di Russo da sottoporre al voto del Consiglio comunale”.
Russo poi ai microfoni di Gazzettinoline torna sull’esposto presentato nei mesi scorsi alla Procura di Catania su presunte anomalie in relazione alla gara per il micro asilo di Macchia e che ha originato l’avvio di una indagine da parte della Guardia di finanza.