Ancora una riduzione dei servizi dell’Ospedale di Giarre. Questa volta è toccato al servizio di allergologia pediatrica (clicca e leggi Ospedale Giarre, continua il depotenziamento: sospeso il servizio di allergologia pediatrica). Nulla di nuovo, il copione è sempre lo stesso, quello che per anni ha portato alla situazione attuale.
La chiusura dell’Ospedale di Giarre in questi anni, infatti, non è stata attuata attraverso un unico provvedimento, ma con una sistematica, periodica e molteplice adozione di atti che, nel corso del tempo, hanno progressivamente depotenziato la struttura sanitaria.
“Quest’ultimo atto- si legge in una nota stampa della Confconsumatori -, si inserisce coerentemente nell’unico progetto portato avanti nel tempo da più parti e con il concorso di più parti, che ha come obiettivo non solo quello di depotenziare l’Ospedale di Giarre, ma contemporaneamente di consentire, di fatto, l’accrescimento di servizi a favore di altri Ospedali.
Tutte operazioni seriali di un unico disegno di spoliazione attuate negli anni e, spesso, come quest’ultimo, con una giustificazione formalmente provvisoria che poi si é trasformata in definitiva”.
Nel contestare tale ennesima ingiustizia Confconsumatori non intende più interloquire con nessuno perché troppe parole sono state pronunciate, inutilmente e a sproposito. “Contro la sordità l’unica strada da percorrere ormai è, purtroppo, solo quella giudiziaria” conclude la nota.
“Appena sarà approvato e pubblicato il nuovo piano sanitario lo impugneremo chiedendo ai Magistrati di rendere giustizia alle popolazione colpite da scelte scellerate. Saranno le sentenze a darci torto o ragione, ma mai i diktat provenienti dalle segreterie politiche” ha dichiarato l’avv. Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia.