A suon di affermazioni, la Jonia Calcio Riposto del presidente Giuseppe Leotta si guadagna un posto d’onore nell’élite delle realtà calcistiche giovanili più blasonate.
A certificare la crescita esponenziale del predetto movimento calcistico giovanile, il quale, non per un caso, annovera nelle sue file atleti dell’intero hinterland jonico, è un altro trofeo materializzatosi nella sua bacheca: ovvero la “Sicily Cup”. Nessun traguardo però prende corpo senza una ricetta funzionale al raggiungimento di un obiettivo.
Dietro i successi collezionati dall’associazione sportiva giovanile in questione, si articola una progettualità che ruota attorno ad una “stella polare” chiamata ad indicare la rotta da seguire. Questa stella polare la quale impartisce le imprescindibili linee guida, è rappresentata da uno dei club più blasonati d’Europa e del mondo, tornato prepotentemente al vertice del calcio italiano da cinque anni: si tratta della Juventus.
Era il 2012 quando l’affiliazione alla Juventus da parte dell’ASD Jonia Calcio Riposto, diveniva realtà. Tale avvenimento fu solo il preludio ad un ulteriore salto di qualità. Dopo l’ottenimento dello status di “Juventus Academy”, risalente a due anni fà, l’ASD Jonia Calcio Riposto ha compiuto un ulteriore avanzamento, assicurandosi il diritto di fregiarsi del brand di “Scuola calcio Juventus”.
Dunque nell’olimpo delle 23 società affiliate alla “Vecchia Signora” (la Juventus), vi è anche l’ASD Jonia Calcio, la quale, con la categoria “Pulcini” allenata dall’ex trequartista del Giarre Santo Torre, ha recentemente alzato al cielo a Palermo la “Sicily Cup”: ovvero un trofeo incardinato in una competizione riservata alle società affiliate con club di serie A.
Dopo un inizio di torneo a tinte fosche per la categoria “Pulcini” 2006 ascrivibile agli under 11 di calcio a 7, la squadra di Torre si è resa protagonista di una calvacata trionfale. L’esordio è stato scandito da una sconfitta per 5-1 contro il Palermo. Il goal del trequartista Tosto aveva solo mitigato la pesante sconfitta contro la predetta formazione. Nella seconda gara però è arrivato il riscatto, grazie alla vittoria per 2-1 contro la Tieffe Palermo. Determinanti i goal del jolly difensivo La Spina e del vertice d’attacco Arena.
Successivamente, per “obliterare” il biglietto valido per il passaggio alle semifinale, occorreva vincere rifilando otto goal all’Accademia Trapani. La Jonia è riuscita a centrare quest’impresa grazie alle tre reti dell’attaccante Ninni Arena, ai tre goal del difensore centrale Cutuli, alla segnatura del jolly difensivo e offensivo Falsaperna e al goal dell’esterno mancino Ashen.
Nelle semifinali, sostanziatesi in un triangolare con la Panormus e con la “Sport Village” dei fratelli Tedesco, la Jonia è salita in cattedra prevalendo su entrambe le predette formazioni. Nel successo per 2-1 contro la Panormus, è stata decisiva la doppietta di Ninni Arena. Diversamente, nella sfida contro la Sport Village, la Jonia del tecnico Santo Torre si è imposta con una debordante vittoria per 6-2 grazie ad una tripletta di Arena e ai goal di Parasiliti, Candarella e Falsaperna.
L’ultimo atto della competizione riservava alla Jonia la possibilità di una grande rivincita. La finale infatti prevedeva il confronto con quel Palermo che nella prima gara aveva sconfitto la Jonia per 5-1. Quel tonfo, gridava vendetta per i piccoli talenti agli ordini di Torre. Nei minuti regolamentari, la sfida si è conclusa sul 2-2. Preziosi i goal di Candarella e Amante. Nella sessione dei calci di rigore, a spuntarla è stata la formazione di Torre vincendo per 5-4.
La Jonia, abile a trasformare tutti e cinque i “penalty”, ha potuto laurearsi vincitrice del torneo grazie al proprio portiere Catalano, il quale parando il rigore decisivo, ha permesso alla propria squadra di conquistare il trofeo, disputatosi in tre strutture: due afferenti alla Tieffe Palermo ed una alla Panormus.
Raggiante il tecnico Santo Torre: “Quando ti confronti con club che presentano una strutturazione di taglio professionistico e riesci pure a trionfare su di essi, la soddisfazione è immensa. Confrontarsi con una realtà altisonante come il Palermo Calcio è sempre motivo di orgoglio. La finale rappresentava per noi già un grosso traguardo. Averla vinta, ci ha tempestati di emozioni incontenibili. Il successo comunque non era la priorità. Il divertimento dei bambini e la necessità che essi si confrontassero con realtà importanti era comunque il principale obiettivo che ci eravamo posti”.
Entusiasta anche il presidente dell’ASD Jonia Riposto Giuseppe Leotta: “Abbiamo acciuffato un grande risultato in un torneo prestigioso a livello regionale, al quale abbiamo partecipato anche con i pulcini 2007 e con quelli del 2008. La soddisfazione, oltre che per il successo dei pulcini 2006, impera anche per il portiere Lorenzo Coco, destinatario del premio di miglior portiere dei pulcini 2008 proprio nel torneo della “Sicily Cup”. La conquista della “Sicily” Cup con i 2006 costituisce però solo un segmento dei successi ottenuti dalla Jonia, destinataria, l’anno scorso, della qualifica di “Scuola calcio d’Elite”. Al torneo “Costa Gaia”, il nostro club ha ottenuto due importanti terzi posti, sia con i 2005 a 9 che con i 2006 a 7.
Inoltre siamo arrivati terzi all'”Universal Cup” con i pulcini, mentre a ottobre, con Santo Torre allenatore, abbiamo battuto i pulcini della Lazio oltre che gli esordienti (primo anno). Inoltre, con gli esordienti 2004/2005, abbiamo vinto il “Torneo dello Ionio” battendo in finale lo Sportland Augusta. A Pasqua, e per la precisione a Sorrento, parteciperemo ad un torneo con un gruppo misto 2005/2006 (esordienti primo anno insieme a pulcini dell’ultimo anno). Desidero esprimere comunque un ringraziamento, oltre che al tecnico Santo Torre e al preparatore dei portieri Vincenzo Di Muro, anche a tutto lo staff che mi supporta nelle varie categorie. Alludo al tecnico Renzo Crisafulli, al responsabile tecnico Dario Barbagallo, al tecnico Ignazio Scuderi, al tecnico dei giovanissimi regionali Bruno Di Prima, il quale ha raccolto buoni risultati, al tandem di allenatori composto da Antonio Bucciarelli e Pasquale Sanseverino, impegnati alla guida degli allievi regionali vincitori dell’importante sfida in chiave salvezza contro la Mediterranea Floridia, al direttore sportivo Salvatore Caltabiano, a Roberto Zappalà, presidente degli allievi e dei giovanissimi, al preparatore dei portieri dei settori giovanili giovanissimi e allievi Raffaele Greco e al preparatore atletico Rosario Costanzo. Ringrazio anche, per il lavoro certosino svolto in questi anni, Orazio Calabretta, Massimo Galati, Paolo Paratore, Andrea Barbarino, Pasquale Marrazzo, Marco Barbagallo e Alessandro Bonaccorsi.
Per quanto concerne la nostra affiliazione con la Juventus, essa ha rappresentato uno stimolo in più per lavorare bene. Non per un caso abbiamo fatto qualche piccolo investimento, scegliendo delle figure tecniche di alto profilo professionale. Inoltre siamo cresciuti sul territorio, a tal punto da poterci fregiare di una struttura come quella di “Madonna degli ulivi” di Viagrande, la quale ospita i bambini del 2004 oltre che quelli del 2005 e del 2006. Ciò che abbiamo mutuato dalla mentalità della Juventus è la meticolosità con cui loro costruiscono le metodologie di lavoro. Inoltre, il principio cardine dell’operato di questo club è una programmazione attenta e dettagliata. la quale considera il bambino nel suo percorso di crescita a 360°. Ricordo che la Jonia Calcio sarà impegnata, dal 28 aprile al primo maggio, per quanto concerne la categoria esordienti 2004, nella Juventus Cup, riservata solo alle scuole calcio Juventus”.
Umberto Trovato