“Non emergono elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio in relazione all’insussistenza dell’elemento psicologico del reato anche con riferimento all’estrema esiguità dell’onere a carico del Comune di Sant’Alfio che, peraltro aveva autorizzato la manifestazione e ne aveva assunto il patrocinio”.
Con questa motivazione il Pm Massimiliano Rossi ha richiesto al Gip Flavia Panzano l’archiviazione del procedimento penale che è stata poi accolta.
La vicenda in questione è quella relativa alla Festa della birra organizzata nel luglio della scorsa estate a Sant’Alfio da una associazione denominata “Liberamente Sant’Alfio” di cui faceva parte anche il presidente del Consiglio di Sant’Alfio Renato Finocchiaro.
In quella circostanza i carabinieri della locale Stazione erano intervenuti nella piazzetta antistante il Castagno dei Cento Cavalli, sulla scorta di una segnalazione riguardante un presunto allaccio abusivo dell’impianto elettrico a servizio degli stand della Festa della Birra.
A fugare ogni dubbio erano stati gli stessi operai dell’Enel che i carabinieri avevano allertato, confermando che l’allaccio illegale era stato oltretutto causa indiretta del black-out verificatosi per circa un’ora lungo la strada provinciale che attraversa la zona del castagno millenario (clicca e leggi S.Alfio, allaccio abusivo Enel alla Festa della Birra: tre denunciati).
Al termine degli adempimenti erano stati denunciati a piede libero con l’accusa di furto aggravato in concorso di energia elettrica a danno del Comune di Sant’Alfio con violenza sulle cose i tre organizzatori dell’evento.
Questi ultimi in una nota avevano respinto le accuse precisando che “la manifestazione era stata regolarmente autorizzata dal Comune di Sant’Alfio che ne ha dato il patrocinio; l’associazione che ha organizzato l’evento risultava composta da volontari e l’iniziativa era stata condotta senza scopo di lucro.
In merito, poi, al presunto allaccio illegale era stato evidenziato che nell’autorizzazione rilasciata dal Comune non era specificato che potessero essere utilizzati gli impianti e le attrezzature di cui dispone la piazza, tra cui anche delle prese elettriche dell’impianto comunale per alimentare l’amplificazione e l’illuminazione degli stand”.
Ora la notizia odierna a nove mesi dai fatti dell’archiviazione avanzata dal Pm Rossi e accolta dal Gip Flavia Panzano.
Soddisfazione è stata espressa anche dal difensore avv. Mario Leotta per la positiva conclusione della vicenda: “I soci dell’associazione organizzatrice hanno ritenuto, in piena buona fede, che l’autorizzazione comprendesse anche l’uso dell’energia elettrica disponibile nella piazza. Infatti, la concessione del piazzale non escludeva l’uso della corrente elettrica e delle relative prese elettriche di servizio; a nulla rileva la circostanza che il provvedimento di concessione della piazza non prevedesse espressamente la possibilità di utilizzare la corrente disponibile nella stessa (del resto neanche lo vietava). Infatti, sia il P.M. che il G.I.P. hanno accolto in pieno le tesi difensive”.
Va ricordato che con il ricavato della manifestazione in questione l’associazione organizzatrice ha acquistato materiali per le scuole di Sant’Alfio.