Personale della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio è intervenuto in via dell’Amicizia ad Adrano dove alcune persone, telefonando al 113, avevano segnalato colpi d’arma da fuoco.
I poliziotti immediatamente, giungevano sul posto dove trovavano una persona anziana accerchiata da una piccola folla: gli agenti provvedevano a isolare l’anziano e a condurlo all’interno di un garage che poi si è scoperto essere di sua proprietà.
Le immediate indagini permettevano di ricostruire il quadro accusatorio: nel primo pomeriggio l’uomo, infastidito dai rumori causati da alcuni bambini che giocavano per strada, era sceso dalla sua abitazione e li aveva minacciati pesantemente per farli smettere di giocare.
L’Alberio, dopo aver fallito così nel suo intento, rientrava nella propria abitazione e da una finestra esplodeva un colpo sempre all’indirizzo del fratello del minore.
Il successivo sopralluogo della Polizia Scientifica ha permesso di ricostruire tutte le fasi della vicenda: l’Alberio ha provato per la prima volta ad uccidere il giovane quando se lo è trovato davanti in strada; l’azione delittuosa non è stata portata a compimento poiché il proiettile utilizzato, forse a causa del cattivo stato di conservazione, non è esploso.
Successivamente, dopo essere rientrato a casa e aver “scarrellato” ha provato nuovamente ad uccidere il predetto giovane esplodendo (questa volta con esito positivo) un colpo che solo per puro caso non è andato a colpire il bersaglio.
Quindi si provvedeva ad arrestare Carmelo Alberio e porlo a disposizione dell’A.G.
La immediata perquisizione permetteva il ritrovamento dell’arma utilizzata per compiere l’insano gesto adagiata sul comodino della stanza da dove si era affacciato per sparare; inoltre è stata sequestrata un’altra arma, anch’essa regolarmente denunciata che l’arrestato aveva nascosto murandola in una parete della propria abitazione.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Piazza Lanza a Diposizione dell’A.G.