A Francavilla di Sicilia l’immobile che fu sede dell’ex Opera Pia “Collegio di Maria” e dell’Istituto delle Suore del Preziosissimo Sangue ha tutte le carte in regola per ospitare, in una sua ala, il nuovo ufficio del Giudice di Pace cui faranno riferimento otto Comuni della Valle dell’Alcantara (oltre a Francavilla anche Santa Domenica Vittoria, Roccella Valdemone, Mojo Alcantara, Malvagna, Motta Camastra, Gaggi e Graniti).
Nei giorni scorsi, infatti, un delegato del presidente del Tribunale di Messina ed alcuni funzionari del Ministero della Giustizia hanno effettuato un sopralluogo nell’edificio di Via Visconte Ruffo (nella foto), riscontrando l’idoneità di quest’ultimo a divenire sede dell’ufficio giudiziario, anche alla luce degli appositi interventi strutturali di adeguamento disposti nei mesi scorsi dall’Amministrazione Comunale del centro dell’Alcantara.
All’ispezione hanno presenziato il primo cittadino francavillese Lino Monea, alcuni funzionari comunali e l’avvocato Alessandro Vaccaro, che nei mesi scorsi ha impugnato con successo i provvedimenti ministeriali che disponevano la soppressione del Giudice di Pace di Francavilla in quanto il Governo nazionale non intendeva più, così come per altri analoghi uffici disseminati in tutta Italia, sobbarcarsi i relativi costi.
Adesso invece, sulla base di un’apposita convenzione stipulata dai sindaci del comprensorio, le spese di mantenimento saranno a carico delle municipalità rientranti nella competenza territoriale dell’ufficio giudiziario francavillese, che peraltro avrà sede in un immobile di proprietà comunale, quale è l’ex Opera Pia di Via Visconte Ruffo, e non più in un edificio privato da prendere in locazione.
Per la riattivazione del servizio non resta che definire un ultimo dettaglio, ossia l’individuazione, nelle piante organiche dei Comuni della Valle, di un dipendente avente i titoli per espletare le mansioni di cancelliere dopo aver frequentato un apposito corso di formazione curato dal Ministero della Giustizia.
Poter nuovamente contare su tale magistratura di prossimità è senz’altro un’importante conquista per le comunità locali, anche perché, con la recente riforma, le competenze del Giudice di Pace sono state notevolmente aumentate (si potrà, ad esempio, ricorrere ad esso per risarcimenti civili e stradali di una certa entità). Per la risoluzione di tante controversie si eviterà, dunque, di doversi recare alla volta del lontano Tribunale di Messina.
Rodolfo Amodeo