Il Comune di Mascali e la Croce Rossa Italiana hanno siglato in municipio un protocollo d’intesa per l’utilizzo e la riconversione della destinazione d’uso di un bene immobile sottratto alle organizzazioni malavitose ubicato in via Immacolata a Fondachello.
Nell’accordo stipulato (presenti il sindaco Luigi Messina, l’assessore alla Salute, Virgina Silvestro, il presidente della CRI di Mascali, Carmelo Scaffidi), si riconosce il valore legale e la funzione dell’attività di volontariato della CRI, come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo promuovendo lo sviluppo nell’autonomia e favorendo l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato e degli enti pubblici.
L’Ente comunale intende garantire, attraverso l’intesa, alcune forme di attività socio assistenziali nell’ambito del proprio territorio, attuando con la CRI il progetto per la riqualificazione e riconversione dell’immobile di via Immacolata, quale “pronto soccorso sociale”, attivando alcuni precisi servizi: attività di assistenza sanitaria con trasporto in ambulanza per i soggetti non deambulanti; supporto alla gestione di interventi educativo-ricreativo e all’Ente pubblico; servizio di protezione civile in caso di attivazione del Centro operativo comunale e supporto logistico; corsi di promozione della salute.
“Comune e Croce Rossa – soggiunge l’assessore alla Salute, Sivestro – sono in realtà un connubio molto positivo: non è la prima volta che collaboriamo con il presidente Carmelo Scaffidi e con il gruppo mascalese della Croce Rossa. Siamo soddisfatti poiché, al termine di un complesso iter procedurale consegniamo al territorio mascalese una importante struttura confiscata alla mafia, che diventa un luogo di aggregazione offrendo importanti servizi per la collettività”.