Giarre sommersa dai rifiuti. Con due testimoni eccellenti “passivi”: i simulacri di Sant’Isidoro e Santa Maria la Strada. Rifiuti che trasbordano dai cassonetti, in centro come in periferia. Parlano le foto che documentano lo stato di degrado e purtroppo si commentano da sole. Decisamente vergognoso il quadro nella frazione di Santa Maria la
Il simulacro della Madonna della Strada non poteva trovare migliore accoglienza. E se a creare sporcizia sarebbero i residenti dei Comuni viciniori, cosi come qualcuno sostiene (evidentemente avrà condotto qualche indagine segreta), ciò non toglie che non debbano essere rimossi. Alla fine conta il risultato. Rifiuti illuminati dalle decorazioni artistiche.
Un binomio che supera di gran lunga il paganesimo. Ma il quadro desolante non riguarda solo la frazione di Santa Maria la Strada. Purtroppo. Il centro storico giarrese, stamane, nel giorno dei festeggiamenti patronali, si è risvegliato sommerso dai rifiuti. Accumuli vistosi a ridosso delle postazioni ecologiche e lungo le principali strade: via Carolina, via Manzoni, corso Sicilia, via Tommaseo, via Carducci e via Teatro.
Solo per
Il sindaco Angelo D’Anna anzichè fotografare gli sbandieratori, quasi fosse una rarità del mondo civile, dovrebbe invece spostare il proprio obiettivo sulle tante inefficienze della città: emergenza idrica, rifiuti a gò gò, incompiute, dissesto finanziario dietro l’angolo. Comprendiamo: non basterebbero rullini.