Giarre, gli alunni del II Istituto Comprensivo alla scoperta del fiume Anapo -
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Giarre, gli alunni del II Istituto Comprensivo alla scoperta del fiume Anapo

Giarre, gli alunni del II Istituto Comprensivo alla scoperta del fiume Anapo

Una passeggiata all’interno della Riserva Naturale di Pantalica, in territorio di Siracusa, alla scoperta della “Valle dell’Anapo”, il fiume più lungo della provincia siracusana, con i suoi 54 km, ha entusiasmato, fortemente, nei giorni scorsi, gli alunni della scuola primaria del II Istituto Comprensivo di Giarre, classi quinte, sezioni A e B, del plesso Monsignor Alessi. Accompagnati dalle docenti Vera Patanè, Giovanna Catania e Giusy Indelicato, i ragazzi, hanno vissuto con grande piacere una giornata all’insegna della spensieratezza, della gioia e dell’amicizia, alla scoperta delle bellezze naturalistiche presenti in una delle zone più affascinanti della Sicilia.

Incolonnati, festanti, lungo il sentiero natura, dietro l’esperta guida locale Paolo, gli scolari si sono addentrati, per diversi chilometri, all’interno della Riserva Naturale, attraversando a piedi i lunghi canyon, scavati dalle acque del fiume nel corso degli anni, circondati da una ricca e rigogliosa vegetazione. Particolarmente attenti, gli alunni, hanno potuto osservare da vicino la flora e la fauna tipiche della Valle dell’Anapo dove la temperatura mite, ideale per la crescita dell’arancio biondo di Sicilia, acquisito dalla “Conad” nazionale, che lo ha messo in vendita per evitarne la scomparsa, ha consentito, nel tempo, lo sviluppo della vita di animali come la volpe, l’istrice, la donnola, la marmora, gli anfibi, i rettili (12 tipi di serpenti tra i quali il biacco, il serpente nero e la vipera); il granchio di fiume, il rospo e il ramarro, di volatili come il gheppio, il falco ed i pipistrelli. Ed ancora, è stato possibile vedere la presenza di diversi tipi di piante e imponenti alberi secolari come il pioppo e l’oleandro tipici dei monti Iblei.

Accattivante, inoltre, per il gruppo, l’osservazione da vicino delle foglie dell’acanto, tipico fogliame scolpito sui capitelli dei templi greci, e dei fiori di aglio. Non ultima attrattiva per gli studenti, la presenza, sulle rocce, di fossili di corallo, a testimoniare la presenza sul posto, milioni di anni fa, della barriera corallina.
A seguire, le due classi, hanno visitato le “Terre di San Domenico”, una distesa verde di diversi ettari adibiti a fattoria didattica, dove i ragazzi hanno consumato il pranzo, giocato, raccolto i gelsi e dato da mangiare agli animali.

Questa esperienza – spiegano all’unisono le insegnanti, al rientro a scuola – ha consentito ai nostri alunni di conoscere e apprezzare alcune tra le zone più belle della nostra isola. Spesso, infatti, si predilige allontanarsi dalla Sicilia, alla scoperta di nuovi territori, senza pensare quanto è importante per ciascuno conoscere le bellezze della propria terra d’origine. Questa inoltre – aggiungono ancora –, per i nostri alunni, giunti all’ultimo anno della scuola primaria, è stata l’ultima uscita come gruppo scolastico, in quanto si accingono a compiere il grande salto verso la nuova esperienza della scuola secondaria di primo grado. Per questo auguriamo loro, di vero cuore, di crescere sempre in piena armonia con se stessi, perseguendo il gusto della scoperta e dell’osservazione di tutto ciò che li circonda”.

 

Rosalba Azzarelli

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