“Tutto è ormai concentrato su Taormina, teatro di un evento mondiale, il G7, che, a giudicare dalle scelte operate ruba la quotidianità della gente comune che già fatica ad avere la propria stabilità in materia di Sanità e che adesso, paradossalmente si ritrova pure con servizi di Pronto Soccorso sospesi tranne che per casi di emergenza”.
Il deputato zafferanese Alfio Barbagallo interviene sul tema della sanità manifestando la propria preoccupazione riguardo la gestione delle emergenze urgenze, scrivendo una nota al presidente della Regione, Rosario Crocetta.
“Il presidio più vicino da raggiungere è quello di Giarre che, come ben noto, dal 2015, con l’avvio della rifunzionalizzazione della struttura sanitaria, non ha più un Pronto Soccorso attivo – scrive Barbagallo -. Tutto ricade, quindi, sul pronto soccorso di Acireale che per ovvi motivi registra una saturazione indescrivibile che si traduce in pesanti disservizi.
Nel corso della mattina dello scorso 22 maggio il Pronto Soccorso di Acireale è rimasto intasato di ambulanze che non riescono a “sbarellare” con i pazienti che rimangono in attesa di soccorso per circa 4 ore. Non solo. Uno dei centri di maggiore operatività del servizio di soccorso del 118, ovvero la postazione di Santa Venerina, dalla sera del 22 maggio a tutt’oggi si ritrova sprovvista di mezzo di soccorso! Cosa ci attende ancora?
Chiedo, quindi – conclude Barbagallo -, a nome di tutto il territorio che rappresento: quando potremmo riavere la nostra dignità di essere umano? Quando ognuno di noi sarà considerato umanamente alla pari degli altri? Basta giocare con la vita delle persone! Il diritto alla salute e alla vita deve essere garantito 365 giorni l’anno 24 ore su 24 a tutti!”