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Consiglio Comunale di Acireale: sulla Ztl tensioni nella maggioranza

Consiglio Comunale di Acireale: sulla Ztl tensioni nella maggioranza

La ZTL è stato l’argomento principe della seduta consiliare di giovedì sera ad Acireale: numerosi gli interventi, sollecitati, in qualche modo, anche dall’atto di indirizzo presentato nella seduta precedente da un gruppo di consiglieri di maggioranza, non tutti, che hanno sostenuto la necessità della scelta, di istituire al più presto la Ztl nel centro urbano, “provvedimento – è stato detto – che non può più essere rinviato”.

La sortita di questa parte della maggioranza, tra i firmatari anche il presidente del Consiglio comunale Rosario Raneri, ha provocato tensioni e reazioni.

“Illuminante”, in questa direzione, l’intervento del capogruppo del Movimento dei Giovani, Giuseppe Ferlito, in predicato di nomina assessoriale: richiamandosi a un intervento di un anno fa sull’argomento, nel quale sosteneva che la città deve essere pronta e all’altezza della Ztl anche con piccole cose, quali l’installazione di cestini e portacenere, parcheggi e segnaletica turistica, Ferlito ha chiaramente detto che non condivide “il principio di farla (la Ztl) senza se e senza ma, perché garantire la vivibilità in centro non può essere pagata al prezzo di avere una invivibilità nel resto della città, in primis via Galatea”.

Di diverso avviso l’intervento del consigliere Andrea Quattrocchi, primo firmatario del suddetto atto di indirizzo: “Sono trascorsi tre anni dall’insediamento dell’amministrazione Barbagallo e ci ritroviamo oggi ancora a discutere sul se e come attuare la ZTL nella nostra città. Ritengo che sia giunto il momento di iniziare a scoprire le carte in tavola e capire se questa sfida di civiltà Acireale la voglia intraprendere o voglia rimanere indietro sotto il profilo culturale e della vivibilità alla stregua degli ultimi 15 anni. A parole siamo tutti d’accordo alla ZTL e del resto, questa era parte integrante dei programmi elettorali di tutti e sette i candidati sindaci alle ultime elezioni.

Al momento dei fatti però, in molti si tirano indietro adducendo le più disparate escamotage a sostegno della tesi secondo cui Acireale nel 2017 non ha mezzi e strumenti per chiudere qualche strada al traffico veicolare. La verità a mio modesto parere, è che in fondo abbiamo paura di cambiare, abbiamo paura di scommetterci, e sappiamo apprezzare le zone pedonali, con tanto di parcheggi a pagamento spesso distanti centinaia di metri dalle zone pedonali solo quando andiamo nelle altre città dalle quali rimaniamo positivamente colpiti”.

“Sono stato eletto – continua Quattrocchi – nelle fila di Cambiamo Acireale il cui programma al punto 3 parla di “liberare le piazze storiche del centro dalle auto incentivando l’apertura di ristoranti e caffetterie”. Questo punto del programma come altri sarà qualcosa per cui mi batterò strenuamente anche col rischio di perdere consensi, perché credo che l’azione politica debba svolgersi tutelando l’interesse della collettività e non a quello proprio e soprattutto perché un buon amministratore deve avere la capacità di proiettare lo sguardo oltre la quotidianità, verso orizzonti più ampi”.

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