Anche a Catania la “crociata” dei genitori contro i vaccini obbligatori -
Catania
18°

Anche a Catania la “crociata” dei genitori contro i vaccini obbligatori

Anche a Catania la “crociata” dei genitori contro i vaccini obbligatori

Si terrà domani pomeriggio, sabato 3 giugno, una manifestazione di protesta tra Piazza Cavour e Piazza Università per dire no alla “immunizzazione di massa” che il Governo vorrebbe introdurre

Anche Catania si mobilità contro l’obbligo vaccinale attraverso un corteo di protesta, indetto tramite Facebook da Alessandra Palermo e Luana Masuzzo (admin del gruppo “Genitori per il No all’Obbligo Vaccinale – Sicilia”), che si terrà domani, sabato 3 giugno, con partenza alle ore 15.00 da Piazza Cavour per poi confluire in Piazza Università, dove sino alle ore 19.00 si svolgerà un sit-in.

«Scendiamo in piazza – si legge in una nota diramata dagli organizzatori della manifestazione – per esprimere dissenso e preoccupazione nei confronti delle vaccinazioni obbligatorie che il Governo nazionale vorrebbe introdurre. Protesteremo contro la violazione dei diritti fondamentali dei bambini e dei loro genitori, nonché contro la disinformazione e la censura che ruotano attorno a questo tema».

La manifestazione catanese di domani si aggiunge a quelle che stanno promuovendo in tutta Italia numerosi movimenti formatisi spontaneamente, e che hanno già registrato l’adesione di artisti, esponenti del mondo della cultura e giornalisti.

A contrapporsi sono, in sostanza, due correnti di pensiero. Se da un lato i favorevoli alla vaccinazione sostengono che trattasi di un dovere sociale del singolo nei confronti della comunità al fine di garantire alti tassi di immunizzazione, dall’altro i contrari ad essa fanno rilevare i dubbi esistenti sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini (in merito, soprattutto, ai vaccini antinfluenzali). A detta di tanti antivaccinalisti, insomma, lo stato di salute dei vaccinati sarebbe peggiore di quello dei soggetti non vaccinati; si dovrebbero, inoltre, investire più risorse per capire le cause dell’immunità naturale, piuttosto che studiare l’immunità artificiale procurata dai vaccini.

Rodolfo Amodeo

Potrebbero interessarti anche