Una vergogna senza precedenti. Il cimitero comunale di Trepunti versa in condizioni di estremo degrado, intere aree invase dalla gramigna. Impossibile percorrere i viali interni che costeggiano le cappelle gentilizie. Occorre affrontare una selva di rovi e sterpaglie che hanno coperto ampie porzioni di terreno, mentre nel nuovo lotto la folta vegetazione che circonda i loculi è a rischio incendio.
Il mese scorso dall’Ufficio tecnico del Comune, in seguito alle vibrate proteste di un gruppo di cittadini, erano stati annunciati interventi di disboscamento, operazioni che, a tutt’oggi, non sono state eseguite. Parole, e nulla più. Eppure appena pochi giorni fa proprio al cimitero si è svolta una manifestazione in onore del poeta Giuseppe Macherione. C’erano tutti, sindaco e assessori. Nessuno di loro ha avuto il pudore per quella vergogna sotto gli occhi.
Dagli uffici dell’Area tecnica continuano a precisare che le difficoltà sono legate alle note carenze di organico dei giardinieri a fronte dei numerosi spazi a verde da manutenzionare. Già, il tema dei giardinieri meriterebbe un articolo a parte. Molti di loro – raccomandati dai soliti notabili – si occupano di altro, uffici istituzionali e scartoffie da gestire. Ma su questo ci torneremo presto.
Mario Previtera