Il leader della lista civica “La Svolta”, eletto qualche settimana fa primo cittadino del Comune dell’Alcantara, ha dimezzato le aree amministrative municipali onde consentire all’ente di Piazza Annunziata un risparmio di circa trentamila euro l’anno. A “sopravvivere” sono stati i dirigenti Antonino Seminara, Giuseppe Bartorilla e Rosalba Pennino
Il nuovo sindaco di Francavilla di Sicilia, Vincenzo Pulizzi (nella foto), inizia a mantenere le promesse fatte in occasione della recentissima campagna elettorale della cittadina dell’Alcantara, ed in particolare quella annunciata durante uno dei suoi comizi “in tandem” con il vulcanico ex parlamentare regionale Cateno De Luca.
Uno dei suoi primissimi provvedimenti ha riguardato, infatti, la riduzione da sei a tre delle aree amministrative del Comune.
Ciò comporterà per le casse municipali un risparmio di circa trentamila euro l’anno, ossia gli emolumenti aggiuntivi (rispetto al normale stipendio) spettanti ai tre dirigenti delle aree soppresse. Non si tratta certo di una cifra “esorbitante”, ma la si può comunque considerare sostanziosa se si pensa che il Comune di Francavilla di Sicilia ha negli ultimi tempi avuto problemi nel reperire poche centinaia di euro per dare aiuto a persone in condizioni di bisogno, per riparare un guasto ad un pubblico impianto o per allestire una dignitosa serata di spettacolo in occasione delle varie festività.
Il neo primo cittadino francavillese ha, in particolare, soppresso le aree “Manutenzioni e Tutela Ambientale” (quest’ultima sino ad oggi diretta dall’architetto Salvatore Damino), “Vigilanza” (comandante VV.UU. Maria Immesi) e “Sport, Turismo e Spettacolo” (dott. Salvatore D’Amino).
Il sindaco Pulizzi ha quindi ridotto, accorpato e razionalizzato tutto in tre aree: l’area “Amministrativa ed Affari Generali”, affidata al segretario comunale Giuseppe Bartorilla, l’area “Economico-Finanziaria”, cui sovrintenderà la ragioniera Rosalba Pennino, e l’area “Tecnica”, della quale è stato nominato responsabile l’ingegnere Antonino Seminara.
All’alba della cosiddetta “Era Pulizzi”, dunque, l’apparato burocratico comunale francavillese diventa più “leggero” e meno costoso.
Le sei aree amministrative preesistenti, peraltro, risultano essere prerogativa di Comuni molto più popolosi (come Acireale che ha cinquantamila abitanti e passa, mentre Francavilla di abitanti ne può ufficialmente contare a malapena quattromila).
In tutta questa “manovra”, l’unico funzionario comunale francavillese “salvatosi” è stato l’ingegnere Seminara (cui è stata affidata la dirigenza dell’Area Tecnica), mentre si registra l’uscita di scena dai vertici burocratici di Piazza Annunziata della comandante della Polizia Locale Maria Immesi, di Salvatore Damino, responsabile di uno dei comparti dell’Ufficio Tecnico, e del quasi omonimo di quest’ultimo (la differenza sta nell’apostrofo nel cognome) Salvatore D’Amino, ex dirigente per i settori riguardanti lo Sport, il Turismo e lo Spettacolo,
Per il resto, il leader della lista civica “La Svolta”, uscita vittoriosa dalle elezioni amministrative dello scorso 11 giugno, ha accolto i “provocatori” suggerimenti del suo predecessore ed oggi suo agguerrito oppositore in Consiglio Comunale, Lino Monea. Quest’ultimo infatti, sostenendo la validità di chi lo ha affiancato nel suo quinquennio amministrativo, aveva nei giorni scorsi esortato il suo successore ad avvalersi della professionalità del segretario comunale Bartorilla (proveniente dal Comune di Sant’Alessio Siculo) e della ragioniera Pennino (proveniente dal Comune di Calatabiano), che il nuovo sindaco Pulizzi ha, di fatto, riconfermato nei rispettivi incarichi.
Comunque sia, nel nuovo apparato burocratico del Comune di Francavilla di Sicilia si avranno meno “generali” e più “soldati e colonnelli”.
Rodolfo Amodeo