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Acireale, ridimensionato il programma della festa di Santa Venera

Acireale, ridimensionato il programma della festa di Santa Venera

Venerdì sera nei locali della sacrestia della Cattedrale si è svolta una riunione convocata dal parroco e cappellano della Reale Cappella Santa Venera, don Roberto Strano.

Erano presenti l’assessore Antonio Coniglio, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il consigliere comunale Luciano Scalia, (delegato per le feste di San Sebastiano e Santa Venera), Santo Di Mauro e Giuseppe Grasso, membri della Deputazione della Reale Cappella Santa Venera e Orazio Piro, presidente del Circolo Santa Venera

A seguito del crollo dell’intonaco della cantoria della Cattedrale, verificatosi lo scorso 8 luglio, che ha causato il ferimento di un bimbo di undici mesi e di un signore trentacinquenne, e del montaggio del ponte per i lavori di ripristino del luogo oggetto della caduta, i partecipanti alla riunione hanno stabilito che il programma dei festeggiamenti in onore di Santa Venera, patrona della Città di Acireale, subirà diverse variazioni.

  • Viene omessa la processione col busto reliquiario nella frazione acese di S. Maria La Scala, prevista per sabato 22 e domenica 23 luglio. Sabato 22 alle ore 19.00 nella Comunità di S. Maria La Scala, saranno portate, dal cappellano, le insigni Reliquie della Santa.
  • Viene omessa la processione del 25 luglio “giro esterno”. Il simulacro della Santa, dopo la celebrazione dei Primi Vespri, rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli nella cappella fino alle ore 22,30.
  • La processione del 26 luglio, così come avvenne nell’anno 2010, (a motivo del restauro del fercolo), sarà effettuata con la portantina, (varetta), portata a spalla dai devoti. Il simulacro uscirà dall’ingresso laterale della basilica Cattedrale prospiciente su piazza Duomo. In piazza Duomo si terrà un momento di preghiera e subito dopo il simulacro sarà rientrato in chiesa per la reposizione nella cappella.
  • In segno di solidarietà con i feriti non saranno accesi fuochi di artificio, né luminarie.
  • Le celebrazioni liturgiche previste dal programma dal 19 al 26 luglio non subiranno variazione alcuna.

Il sindaco Roberto Barbagallo e l’Amministrazione comunale, con la Deputazione della Reale Cappella, considerato quanto accaduto, ritengono opportuno che i festeggiamenti per la Patrona della Città si svolgano all’insegna della sobrietà e che la comunità diocesana abbia comunque modo di riunirsi in preghiera.

Il vescovo, Mons. Antonino Raspanti e il parroco don Roberto Strano, invitano tutti alle celebrazioni liturgiche e alla preghiera, invocando la totale guarigione dei feriti e la protezione sull’intera Città.

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