Giardini Naxos: i primi settant’anni “ruggenti” di Peppino Russo -
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Giardini Naxos: i primi settant’anni “ruggenti” di Peppino Russo

Giardini Naxos: i primi settant’anni “ruggenti” di Peppino Russo

Sono stati solennemente festeggiati in una struttura turistica del Comune di Gaggi con un memorabile pranzo che il noto politico e sindacalista originario di Graniti ha offerto ad un centinaio di amici, tra cui sindaci e parlamentari nazionali e regionali, protagonisti di mezzo secolo di storia del comprensorio taorminese-naxiota

Le cerimonie di compleanno sono solitamente celebrative della persona festeggiata, mentre quella svoltasi qualche giorno fa nell’elegante ed accogliente “Cycas Village” di Gaggi in occasione del settantesimo anno di vita del sindacalista, politico ed operatore culturale Giuseppe Russo, ha “celebrato” un pezzo di storia del comprensorio taorminese-naxiota.

Tra gli oltre cento invitati, infatti, figuravano numerosi protagonisti di almeno mezzo secolo della vita politico-amministrativa di Giardini Naxos e dintorni, compresi i parlamentari nazionali e regionali di Centrodestra che, grazie agli amichevoli rapporti intrattenuti col festeggiato Russo, in questi decenni si sono spesi per contribuire allo sviluppo della prima colonia greca di Sicilia e del suo circondario.

All’invito a pranzo di “Peppino” (così gli amici sono soliti appellare il Russo) hanno risposto i deputati (in carica e non) Carmelo Briguglio, Santo Catalano, Franco Rinaldi, Giuseppe Scalisi e Biagio Susinni, gli ex assessori provinciali Mario D’Agostino e Giorgio Fleres, il sindaco di Giardini Naxos Nello Lo Turco e l’ex Antonio Veroux, il primo cittadino di Castelmola Orlando Russo, i presidenti dei Consigli Comunali di Taormina e Gaggi Antonio D’Aveni e Mariella Genovesi, il consigliere comunale gaggese Cateno Raneri, il prof. Leonardo Privitera (già dirigente dell’ufficio di Medicina Legale di Messina), Aldo Di Blasi (della L.A.V. di Messina), Santo Crisafi (dell’associazione “Continuità Ideale della R.S.I.”), Attilio Vannini (dell’associazione “Campo della Memoria” di Anzio) e tantissimi altri amministratori locali, pubblici funzionari, sindacalisti, professionisti ed operatori socioculturali che hanno sempre avuto in Russo un punto di riferimento.

«Provengo da un’umile famiglia contadina ed originariamente facevo l’artigiano – ha dichiarato al microfono Peppino Russo dopo l’abbondante banchetto a base di gustosissime pietanze tipiche locali da lui offerto ai suoi numerosi ospiti –, ma mi ritengo più che soddisfatto per ciò che sono riuscito a fare nell’ambito del mio impegno politico e sociale. Per me è già importante il non aver ricevuto nessun avviso di garanzia… Della loro amicizia mi onorano diverse famose e benemerite personalità insieme alle quali, quando eravamo giovani, ho condotto esaltanti battaglie politiche. Tanti di questi amici hanno fatto carriera, assurgendo a parlamentari nazionali o regionali, mentre io ho preferito rimanere nel mio territorio al servizio della gente di Giardini Naxos e dintorni».

«Peppino Russo – ha aggiunto il quasi omonimo sindaco di Castelmola, Orlando Russo – è da considerare un eroico “condottiero”, dimostratosi sempre pronto a sposare le giuste cause per la salvaguardia e lo sviluppo dei nostri Comuni e dei loro abitanti. E si è conquistato la stima anche di politici e pubblici amministratori di altre parti d’Italia, come dimostrano i messaggi d’auguri pervenutigli in occasione di questo suo settantesimo genetliaco».

Originario del Comune di Graniti, Giuseppe Russo vanta trascorsi di consigliere ed assessore comunale sia nel paese natio che a Giardini Naxos, dove ha sede (in Via Cannameli) l’ufficio sindacale e di patronato da lui diretto.

E’ stato inoltre rappresentante e dirigente delle organizzazioni “E.N.A.S.”, “C.I.A.P.I.” ed “U.G.L.”, membro di diversi organismi comprensoriali (Consorzio dello Jonio, Consorzio Valle Alcantara, ecc.) nonché consigliere per le problematiche previdenziali del Ministero delle Politiche Agricole.

Sul fronte culturale ha dispiegato il proprio impegno come presidente dell’associazione “Tradizione, Ambiente e Turismo”, organizzatrice negli Anni Novanta del prestigioso Premio Nazione di Poesia “Tiracium”.

Da sempre si occupa di problematiche apparentemente “minimali”, spesso snobbate dai politici blasonati, ma da cui dipende la qualità di vita di chi risiede a Giardini Naxos e nei limitrofi Comuni della Valle dell’Alcantara (Gaggi, Graniti, Francavilla di Sicilia, ecc.). Innumerevoli in questi anni sono stati, infatti, gli accorati appelli alle istituzioni competenti rivolti da Giuseppe Russo per mettere in sicurezza il pericolante Ponte Petrolo (lungo la S.S. 185), per dotare di semafori alcuni pericolosi incroci stradali della prima colonia greca di Sicilia, per dare tranquillità occupazionale ai lavoratori stagionali, per eliminare le buche nel manto della transitatissima Via Chianchitta, ecc.

Ma il corpulento politico e sindacalista granitese, “tirando le orecchie” a deputati, senatori ed uomini di governo, si è mobilitato anche su questioni di rilevanza nazionale, come la necessità di innalzare le misere pensioni sociali e di migliorare i servizi sanitari ed il dovere morale di non dimenticare le vittime delle Foibe.

E grazie a lui, a Giardini Naxos e dintorni tanta gente ha potuto migliorare la propria condizione socioeconomica beneficiando dei servizi offerti dalla sua organizzazione in materia pensionistica ed occupazionale, ma anche della sua generosa disponibilità verso i giovani in cerca di occupazione ed, in generale, delle persone in difficoltà.

Recentemente, in considerazione del suo intenso impegno civile e sociale, Giuseppe Russo è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Aquila Romana.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: Giuseppe Russo durante la sua recente festa di compleanno mentre sorseggia lo spumante ed insieme alla moglie Rosaria ed al figlio Antonio

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