Giarre 1-1 Aci S. Antonio. I gialloblù pareggiano nella prima amichevole casalinga -
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Giarre 1-1 Aci S. Antonio. I gialloblù pareggiano nella prima amichevole casalinga

Giarre 1-1 Aci S. Antonio. I gialloblù pareggiano nella prima amichevole casalinga

E’ finito 1-1 il match amichevole scaglionato in tre tempi da mezz’ora, tra il Giarre e l’Aci S. Antonio (formazione di Promozione). Compagno risponde a Sinito.

Nella prima gara casalinga, i gialloblù non sono andati oltre il pari contro un Aci S. Antonio determinato e aggressivo. Di contro però, il Giarre ha messo in luce degli automatismi più oliati, sebbene ancora la squadra debba crescere sia atleticamente che sul piano della fluidità dell’impianto di gioco.

Il tecnico Mirto ha approntato e schierato la squadra conformemente ad un 3-4-3: Dovara tra i pali, Famà a sinistra, Francesco D’Arrigo nel cuore della difesa e Balastro sulla destra. Compagno e Simone D’Arrigo erano i due interni di centrocampo, mentre Sanfilippo agiva sulla sinistra e Curcuruto sulla destra. In avanti, spazio al tridente composto da Nirelli a sinistra, Leotta a destra e Carbonaro punta centrale.

Partono subito forte gli ospiti che passano in vantaggio con l’attaccante Sinito. Ben imbeccato da Viglianisi, Sinito sorprende Dovara, il quale, complice anche un fastidio alla spalla, non riesce ad evitare il goal. La rete degli ospiti scuote il Giarre che con Compagno acciuffa il pari. Il centrocampista gialloblù calibra con efficacia il proprio tiro spedendo di interno destro la sfera alle spalle del portiere santantonese.

I gialloblù alzano i giri del motore sfiorando il goal del sorpasso prima con Leotta e poi con Curcuruto.Ma la conclusione di quest’ultimo, da posizione defilata, sorvola la traversa. Poi è il turno di Carbonaro che, nel corso della stessa azione, impensierisce per ben due volte il portiere dell’Aci Sant’Antonio. Sul secondo tiro, l’estremo difensore ospite è stato abile a distendersi. In seguito, Compagno confeziona un assist per Leotta, il quale, davanti al portiere, alza troppo la mira sparando alto.

Nel secondo tempo, il tecnico Gaetano Mirto mette in campo il portiere Vincenzo Colonna al posto di Dovara. Inoltre, Lamia si piazza in mezzo al campo, mentre Privitera e Salanitri vengono collocati sulle corsie esterne. In avanti, il tridente è composto da Caputa, Messina e Oltean. Messina, poi spostatosi sulla sinistra, sfiora il goal in due circostanze. Nella prima, il suo tiro termina sopra la traversa. Nella seconda, su suggerimento di Caputa, egli si fa murare il tiro dal portiere, abile a chiudergli lo specchio della porta.

Compagno, messosi in evidenza per le sue aperture e dunque per la sua capacità di costruire il gioco con suggerimenti illuminanti, nella ripresa dialoga con Caputa dando vita a degli scambi brillanti. Sempre nella seconda frazione di gioco, Lamìa gioca in verticale per imbeccare le bocche di fuoco gialloblù. Una delle sue verticalizzazioni non pesca per un soffio Caputa, spostatosi al centro dell’attacco.

Nel terzo tempo, Mirto rivoluziona la squadra per lasciare spazio ai giovani. Entrano Villari, Longo, Ruffino, Riceputo ed altri, mentre in porta trova spazio Militello. Nel finale di gara, l’Aci S. Antonio trova il goal del 2-1 con Campisi di testa, ma sul traversone, il pallone era già uscito. Pertanto, il goal è stato annullato.

Umberto Trovato

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