Uno “sceriffo” avente il compito di vigilare sul corretto smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini: di tale figura, denominata I.A.C.V., ossia “Ispettore Ambientale Comunale Volontario”, intende dotarsi il Comune di Giardini Naxos seguendo l’esempio di altre municipalità italiane.
La prima mossa in tal senso è stata la predisposizione, da parte dell’Amministrazione Comunale naxiota, di un apposito regolamento in cui vengono specificati le mansioni dello IACV ed i requisiti da possedere per poter rivestire tale ruolo.
Come ha spiegato il vicesindaco Carmelo Giardina, «si è pensato di dotarsi di questa figura per la necessità di contrastare gli abbandoni illeciti ed incontrollati dei rifiuti. E’ bene chiarire subito che siamo in presenza di un servizio volontario non retribuito, che non dà luogo ad alcun rapporto di lavoro.
«Si prevede la nomina di più IACV (che potrebbero anche essere i membri di una determinata associazione di volontariato) da dislocare nei vari quartieri del paese per fare da supporto agli organi istituzionali già preposti a questo genere di controlli.
«Previamente muniti di apposito decreto sindacale di nomina, gli IACV, quali agenti accertatori, potranno svolgere le funzioni di vigilanza e controllo con capacità di sanzionare le violazioni ai regolamenti comunali ed alle ordinanze sindacali relativi al deposito, alla gestione, alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti.
«Ma oltre alle azioni di controllo, l’Ispettore Ambientale Comunale Volontario svolgerà anche attività informative ed educative per incentivare la raccolta differenziata, il riciclo e la riduzione dei rifiuti. L’intento è quello di attuare una valida opera di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danno all’ambiente, all’immagine ed al decoro della città.
«Il relativo regolamento, che abbiamo messo a punto ispirandoci agli altri analoghi adottati da altri virtuosi Comuni d’Italia, una volta esaminato dalla Segreteria Generale andrà in Commissione Consiliare per gli adempimenti del caso e quindi in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione».
Rodolfo Amodeo