Uno straordinario esempio di altruismo e di autentica sussidiarietà. Una risposta decisa all’ignavia delle istituzioni. Accade nel plesso dell’Ipsia Majorana di viale Libertà che ospiterà le 12 classi della scuola media annessa di via Trieste (istituto d’Arte) ora ribattezzata “Montalcini”.
Un gesto nato spontaneamente che, è stato ribadito con forza, non vuole essere un atto di provocazione contro le istituzioni. Tuttavia rimane questo segnale di sussidiarietà che induce alla riflessione.
Comune ed ex Provincia non sono intervenuti e al loro posto lo hanno fatto sinergicamente genitori e docenti. E su questo non c’è dubbio.
Nadia Licciardello, presidente del Consiglio d’Istituto del II Comprensivo ribadisce dal canto suo il valore dell’iniziativa “nata dalla necessità di accelerare i tempi per consentire l’ingresso degli studenti a scuola, considerati i tempi biblici che avremmo dovuto attendere abbiamo deciso di organizzarci da soli. Anche le stesse operazioni di trasloco sono state eseguite dal personale Ata della scuola con l’ausilio di un genitore che ha messo a disposizione un mezzo per caricare gli arredi. Il nostro è un bell’esempio di cittadinanza attiva, senza polemica verso alcuno, anche se non si può sottacere il fatto che le chiavi della scuola ci sono state consegnate nei giorni scorsi, mentre l’accordo tra Comune ed ex Provincia per l’utilizzo di questo immobile risale a giugno. Se non avessimo fatto tutti insieme gruppo, squadra, gli studenti non si sarebbero potuti trasferire in questa struttura”.
Tornando ai lavori, resta inteso che, in vista del 14 settembre, data di ripresa delle attività didattiche, occorre eseguire alcune manutenzioni che non possono essere realizzate da genitori e docenti. Si tratta di modifiche nel blocco dei servizi igienici al piano terra e al primo piano dell’edificio scolastico”.
Mario Previtera