La Regione Siciliana, specie per la provincia di Messina, intende riorganizzare, ossia “indebolire”, il servizio sanitario di “118” (consistente nel trasporto in ospedale in autoambulanza per chi accusa dei malori) senza tenere conto della sua importanza.
Ma anche ieri pomeriggio l’utilità di tale servizio si è pienamente manifestata con il salvataggio di un turista tedesco ultrasessantenne.
Quest’ultimo, per un arresto cardiocircolatorio, stava annegando nelle acque antistanti ad un noto lido di Giardini Naxos. Sul posto, a seguito della chiamata della Centrale Operativa di Messina, diretta dal dott. Domenico Runci, è prontamente intervenuta l’AutoMedica di Taormina, unico veicolo stradale della provincia peloritana ad avere a bordo un medico anestesista coadiuvato da un infermiere esperto in area critica e da un autista soccorritore.
Con l’ausilio degli stessi operatori del lido e del personale sanitario giunto sul posto (il medico anestesista Michele Malara, l’infermiere Emanuele D’Agati, l’autista soccorritore Francesco Saccà e l’equipaggio della “ABZ” di Giardini Naxos con a bordo Antonello Falsaperla e Massimo Germanà), l’anziano turista tedesco è stato rianimato per oltre venti minuti e successivamente intubato e trasportato presso il vicino ospedale di Taormina, dove ha ripreso il suo battito cardiaco.
L’AutoMedica “118” è stata concessa cinque anni fa al Distretto Sociosanitario di Taormina dall’Assessorato Regionale alla Salute su richiesta del compianto dott. Filippo Bellinghieri. Essa vede impegnati medici anestesisti ed infermieri con esperienza pluriennale oltre ad altri validissimi professionisti, quali autisti soccorritori e referenti di postazione territoriale come il medico Filippo Isaja e l’infermiere Claudio Patinella.
Il “118” di Taormina, pertanto, si è sempre dimostrato una “eccellenza” ed un modello da seguire in tutti gli altri distretti sociosanitari. Non a caso, in queste ultime settimane, si stanno sottoscrivendo delle petizioni popolari (come quella promossa dal dott. Nino Grillo, del sindacato dei medici “Snami”) contro le “scellerate” scelte del Governo regionale che mirano a depotenziarlo.
Rodolfo Amodeo