Ad un anno dal 90° anniversario dell’eruzione del 1928 che distrusse la città di Mascali, l’ex monastero dei Benedettini di Nicolosi, sede del Parco dell’Etna presieduto da Marisa Mazzaglia, ha ospitato una coinvolgente serata “Le colate raccontate”- “Mascali e l’eruzione dell’Etna del 1928”, condotta dal giornalista Gaetano Perricone e composta da un pubblico numerosissimo ed attento.
Il territorio di Mascali ed il suo rapporto spesso complicato con il vulcano Etna è stato ampiamente trattato da vulcanologi, giornalisti, scrittori e rappresentanti delle associazioni culturali con il sussidio di filmati e documentari.
Il Comune di Mascali, uno dei più grandi della provincia di Catania, è l’unico del Parco dell’Etna che si estende dalle zone collinari sino al mare e conserva non solo le tracce si importanti eruzioni storiche (sciare di Scorciavacca, colata del 1865 e del 1928) ma anche un patrimonio immateriale di grande pregio costituito dalle testimonianze di una delle più distruttive eruzione etnee degli ultimi quattro secoli.
Leonardo Vaccaro in rappresentanza della Associazione culturale “Mascali 1928” ha presentato il video Mascali 3D di Simone Lo Castro, ovvero la ricostruzione tridimensionale della antica città di Mascali realizzata grazie alle fotografie aeree realizzate dal prof. Gaetano Ponte ed un certosino lavoro di documentazione.
Nino Amante giornalista RAI, ha presentato il documentario “L’eruzione del 1928 narrata dai bambini dell’epoca” realizzato in collaborazione del comune di Mascali nel 2008 con le interviste ai testimoni oculari della catastrofica eruzione ed ha ricordato come il governo fascista abbia ricostruito in brevissimo tempo la nuova città di Mascali secondo i canoni della architettura razionalista del XX secolo.
Alberto Cardillo assessore alla Cultura del Comune di Mascali, presente alla conferenza, ha dichiarato: “ho avuto il piacere di intervenire alla bellissima serata dedicata -tra scienza e letteratura- alla straordinaria storia della distruzione e della rinascita della nostra amata Mascali. La cosa che mi rende davvero felice è che attorno alla storia della nostra comunità c’è tantissimo interesse, ancora una volta testimoniato da una sala gremita e attenta. Una storia da valorizzare e mettere a frutto per creare nuova ricchezza intellettuale e materiale. In questo senso stiamo lavorando e continueremo a lavorare con la nostra Amministrazione, in collaborazione con il mondo accademico e dell’associazionismo. L’anno prossimo sarà il 90° anniversario della colata del 1928 e faremo di tutto per onorarlo al meglio. Lo dobbiamo soprattutto a quei mascalesi temerari che si batterono per la ricostruzione”.
Infine Aldo Leontini ha letto il racconto “Fermata 1928” di Sergio Mangiameli arricchendo la serata con un raffinato momento letterario.
Angela Di Francisca