Giarre, sicurezza scuola di Trepunti: assessore fugge e rinuncia al confronto con i genitori. Poi il ricevimento blindato di una piccola delegazione VIDEO -
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Giarre, sicurezza scuola di Trepunti: assessore fugge e rinuncia al confronto con i genitori. Poi il ricevimento blindato di una piccola delegazione VIDEO

Giarre, sicurezza scuola di Trepunti: assessore fugge e rinuncia al confronto con i genitori. Poi il ricevimento blindato di una piccola delegazione VIDEO

VIDEO: L’ASSESSORE FUGGE DALL’AULA AL GRIDO DI VERGOGNA

Ha lasciato in attesa decine di genitori e bambini per oltre un’ora per poi scappare dopo aver notato il nemico: la stampa. E cosi si è sottratto al confronto su un tema assai delicato e di pubblico interesse: la sicurezza dei bambini in una scuola di Trepunti.

Tema, però da discutere a porte chiuse e non davanti al giornalista scomodo che potrebbe poi descrivere quanto affermato ai genitori, gli impegni assunti e i tempi sull’esecuzione delle manutenzioni.

Protagonista del deplorevole episodio – che non trova giustificazioni – l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe D’Urso. Quell’assessore ai più sconosciuto, in primis all’Ufficio tecnico dove si reca di rado, impegnato com’è dai molteplici impegni che lo assillano.

Nella casa dei cittadini, in Municipio, si è rifiutato di affrontare i genitori  (tanti quelli che ieri hanno gremito l’aula consiliare), poiché, come detto, tra la folla di mamme e papà c’era quel giornalista che avrebbe potuto documentare l’incontro. E così visibilmente stizzito ha abbandonato l’aula consiliare e, scortato dalla dirigente tecnica Leonardi, è letteralmente scappato per le scale, inseguito dalle urla di “vergogna” dei genitori che lo avevano atteso per oltre un’ora.

Alla fine, in un clima di tensione generale, nel quadro di una scenetta tragicomica, l’assessore, dopo non poche insistenze, ha ricevuto nel proprio ufficio, a porte chiuse, in pieno stile sovietico, una decina di mamme.

Per la cronaca nel plesso scolastico Giovanni XXIII di via Giusti a Trepunti due aule e i servizi igienici a causa delle gravi infiltrazioni sul tetto dell’edificio scolastico che hanno compromesso parte della copertura, sono state chiuse, poiché inagibili.

Come detto, ieri, numerose mamme hanno ribadito con forza il proprio malcontento per i mancati interventi di manutenzione durante il periodo estivo, scongiurando i disagi che si stanno presentando in questa prima fase di ripresa delle attività didattiche.

L’inibizione delle due aule, infatti, ha comportato il trasferimento di banchi e sedie nell’unico locale adibito a palestra trasformato in classe.

Ma i disagi maggiori si concentrano sull’inagibilità dei servizi igienici del plesso scolastico, costringendo i piccoli alunni ad utilizzare quelli riservati ai docenti.

Dalle segrete stanze del Comune si è appreso che l’amministrazione intende preventivare una spesa di 39 mila euro per ripristinare la funzionalità delle due aule, mentre per i bagni, la soluzione prospettata sarebbe quella di utilizzare un prefabbricato da posizionare nel cortile esterno e collegato con la scuola. Vedremo!

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