I Categoria girone E: Russo Calcio – Randazzo 1-1
Marcatori: 28’ Ruffino G., 33’ st Sciuto.
RUSSO CALCIO: Cisterna, Vecchio, Falco (44’st Torrisi), Tornanbe, Parisi, D’Angelo (40’st Forzisi), Re, Bonomo (24’st Sciuto), Belfiore A., Dumitrascu (20’ Cartellone), Napoli. All. Musumeci.
RANDAZZO: Cala Impirota, Doumba, Sangrigoli, Andrei, Iacobello (15’st Proietto Baturi N.), Longhitano (27’st Proietto Baturi D.), Ruffino S., Bertolone, Bonanno, Oltean, Ruffino G. (23’st Serravalle). All. Belle Da Costa.
Arbitro: Furnari (Acireale).
TORRE ARCHIRAFI. Un punticino utile a muovere la classifica di entrambe le squadre, rimaste a zero nella prima giornata di campionato, ma in una partita che lascia un senso di incompiuto tra le fila dei sostenitori della Russo Calcio.
Al Randazzo va il merito di averci creduto fino in fondo ad un risultato pienamente positivo; “un risultato che fa morale per i ragazzi”, come hanno sottolineato i commenti unanimi di fine gara tra gli ospiti.
Una partita che si può benissimo dividere in tre fasi, con la Russo protagonista principale in quella finale, piena di belle speranze nella prima ma, soprattutto, priva di idee e soluzioni offensive nella parte centrale, quella della maggiore sofferenza.
Eppure, le premesse per una gara da portare a termine con un bottino di tre punti sembravano esserci tutte. Già nei primi minuti i ragazzi di mister Musumeci sembravano in grado di indirizzare il risultato verso il vantaggio: al 7’ una punizione calciata da Napoli sfiora il palo destro; all’11’ un errore della difesa ospite libera Belfiore che allarga sulla destra per Bonomo, tiro ad incrociare in piena area e palla che sfiora il palo opposto; al 15’ un’azione personale di Dumitrascu viene conclusa dal limite dell’area con una conclusione a giro che finisce di poco oltre la traversa.
Fin qui abbiamo la Russo Calcio propositiva e volitiva. Al 20’, invece, ecco il black-out! Dumitrascu si infortuna (probabile stiramento inguinale) e deve uscire, sostituito da Cartellone. Da questo momento la Russo sembra sparire, priva di idee e spunti offensivi e lascia campo libero al Randazzo.
La formazione ospite si proietta in avanti e, al 28’, beneficia di un regalo della difesa locale: in un tentativo di liberare D’Angelo rinvia corto, la palla carambola su Ruffino e si trasforma in un pallonetto che scavalca Cisterna. I locali provano a reagire e le migliori occasioni passano per i piedi di Napoli: al 32’ la sua conclusione dal limite e bloccata da Cala Impirota, al 35’ la sua punizione dal limite è respinta corta dal portiere (nella foto) ma la botta ravvicinata di Re viene miracolosamente deviata in angolo dell’estremo difensore ospite. Al 43’, invece, è Cisterna a chiudere lo specchio della porta alla conclusione ravvicinata di Ruffino.
Nella ripresa, i locali rientrano in campo maggiormente consapevoli dei propri mezzi, puntando al pareggio in maniera più convinta. Prova di questo cambio di atteggiamento arriva la 16’ quando, lanciati dai centrocampisti Napoli e Belfiore scavalcano la linea difensiva ospite ma quest’ultimo, solo davanti al portiere, non riesce ad agganciare e spedisce la palla fuori.
Due minuti dopo è ancora Napoli ad ispirare dalla sinistra l’azione offensiva locale ma la girata di testa di Re viene bloccata in volo da Cala Impirota. Al 22’ un’azione manovrata dei locali viene conclusa con una botta dal limite di Napoli che il portiere ospite neutralizza in due tempi e stessa sorte tocca, al 30’, ad una punizione a girare dello stesso Napoli.
La Russo agguanta il pareggio tre minuti dopo, grazia ad una azione caparbia di Napoli sulla fascia sinistra che crossa verso il centro dell’area ospite, trovano pronto Sciuto che riesce a toccare la palla quel tanto da scavalcare il portiere.
I locali non si accontentato, cercano di portare via l’intero bottino di punti e, al 47’ hanno l’occasione propizia: sulla conclusione a botta sicura di Sciuto la palla supera Cala Impirota ma trova sulla linea l’opposizione di Sangrigoli, sugli sviluppi del calcio d’angolo è il portiere a neutralizzare la conclusione in mischia di Cartellone, mettendo la parola fine alla gara.
Corrado Petralia