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Calcio: a Palazzolo, il Giarre trionfa per 1-3 sull’Avola

Calcio: a Palazzolo, il Giarre trionfa per 1-3 sull’Avola

Caputa, Compagno e Leotta, con le loro reti, firmano l’affermazione di un Giarre corsaro. Il Nero d’Avola, a differenza dello scorso anno, stavolta non riserva sbronze letali ma solo la dolce ebrezza del successo. La vittoria per 1-3 sul sintetico dello “Scrofani Salustro” di Palazzolo Acreide contro l’Avola allenato dall’ex funambolo gialloblù Luca Di Gregorio, parla chiaro.

Dopo due ko di fila, il Giarre torna a sgasare sfoderando quella veemenza tanto desiderata dalla propria tifoseria. Matura così la quarta vittoria su sei gare, che vale 12 punti in classifica e, momentaneamente, un posto al sole nella griglia dei play-off.

Acciacchi e infortuni stavolta non arrestano la sete di vittoria del collettivo di Mirto, nè ne affievoliscono lo spirito bellicoso. Se qualcuno temeva che la doppia sconfitta potesse avere delle ricadute negative sulla tenuta psicologica dei gialloblù, alla fine si è dovuto ricredere di fronte al devastante approccio alla gara dell’undici Jonico, sceso in campo con il preciso obiettivo di mettere sotto sin da subito gli avversari.

Ritmi tambureggianti, spumeggiante coralità di manovra, proficue sventagliate verso le fasce ad opera della cabina di regia, spinta delle ali e movimenti a convergere degli esterni alti, sgretolano i padroni di casa, i quali, però, dopo le due reti subìte e il passaggio ad una condizione di inferiorità numerica, vengono paradossalmente animati da quella fiammata d’orgoglio che li rimette in carreggiata.

Al 13′ del secondo tempo, tuttavia, Lamia inventa un suggerimento in verticale per Leotta che di interno sinistro trafigge l’ex portiere gialloblù Scordino per il definitivo 1-3. E’ il goal che stronca ogni velleità rossolbù di rimonta.

Per la sfida contro i rossoblù, il tecnico randazzase Gaetano Mirto disegna un 3-4-3: Colonna tra i pali, Patanè, Francesco D’Arrigo e Spampinato dietro, Simone D’Arrigo nel ruolo di regista, Lamia interno di centrocampo, Sanfilippo ala sinistra, Curcuruto ala destra, Compagno esterno offensivo di sinistra, Leotta esterno offensivo di destra e Caputa punta centrale.

Dall’altra parte della barricata, il tecnico Di Gregorio risponde con un 4-3-1-2: Scordino tra i pali, Arena terzino destro, Paternò terzino sinistro, Nobile e Parisi nel cuore della difesa, Costa play-basso, Quarto mezzala sinistra, La Bruna mezzala destra e Butera nel ruolo di trequartista alle spalle della coppia d’attacco composta da Maccarrone e Maltese.

Il Giarre parte subito forte. Al 3′ del primo tempo, sulla punizione dalla destra del centrocampista Compagno, nata da un atterramento di Curcuruto, l’inzuccata di Francesco D’Arrigo termina a lato. Il colpo di testa viene però sporcato in angolo. Sul corner, il velo di Curcuruto non basta a punzecchiare i rossoblù. Successivamente, Quarto ci prova su punizione ma Colonna è sicuro. In seguito, Leotta prova a rendersi pericoloso sulla destra. Si porta il pallone sul piede sinistro e crossa per Sanfilippo, che però non colpisce bene la sfera mandandola fuori.

All’8′ del primo tempo, Sanfilippo suggerisce efficacemente per Caputa che dall’interno dell’area di piatto destro spedisce la sfera in rete alla sinistra di Scordino. E’ il goal che scatena l’esultanza dei tifosi gialloblù. Avola 0-1 Giarre. Il Giarre continua a spingere. Compagno apre per Leotta. Il suo tiro viene murato dalla difesa locale. Poi va al tiro Sanfilippo la cui conculsione viene bloccata senza affanni da Scordino. Poi l’Avola rimette male in campo la sfera. Lamia cerca di cogliere l’occasione propizia ma il suo tiro termina fuori.

Al 14′ del primo tempo, arriva il raddoppio del Giarre. Lamia imbecca Caputa, il quale fa fuori due giocatori resistendo anche ad un fallo. La sua botta verso la porta viene respinta da Scordino. Sulla ribattuta si fa trovare lesto Compagno, che realizza il tap-in quando la porta è ormai sguarnita. Al 20′ del primo tempo, arriva un altro episodio che incide nell’economia della gara. Leotta subisce fallo da Nobile, ex giocatore gialloblù, il quale viene espulso.

L’Avola, seppur in inferiorità numerica e dunque in dieci uomini, reagisce con la forza dei nervi. Quarto su punizione trova la deviazione della barriera senza però riuscire a sorprendere Colonna. Poi, lo stesso Quarto, lascia partire una sventola dalla distanza che sibila a lato. In seguito, l’attaccante gialloblù Caputa dal limite dell’area impegna Scordino con un tiro secco. Sulla respinta, Curcuruto spara di destro cercando la porta ma spedisce la sfera alta quando già il guardalinee aveva sbandierato sulla sua posizione.

Al 27′ del primo tempo, l’Avola, sugli sviluppi di un’azione dalla sinistra, accorcia le distanze. La Bruna, lasciato tutto solo, tira ad incrociare rasoterra dall’interno dell’area trafiggendo Colonna. Avola 1-2 Giarre. Al 31′ del primo tempo, Simone D’Arrigo serve Sanfilippo il quale imbecca Compagno che prova un suggerimento in profondità per Leotta. Il passaggio è troppo profondo, sebbene Leotta provi a correggere in porta l’assist. In seguito, sugli sviluppi di un’azione dalla sinistra, Lamia spara d’esterno rasoterra. Il suo tiro si spegne di poco fuori ma viene deviato in angolo. Sul calcio d’angolo, il colpo di testa del difensore gialloblù Spampinato è alto.

In seguito, sempre Lamia è andato al tiro, stavolta però fuori dall’area, alzando troppo la mira. Al 38′ del primo tempo, Sanfilippo scodella una palla dalla sinistra ma nessuno riesce a deviarla in porta. Poi, sull’apertura dalla sinistra per Leotta, quest’ultimo converge e tira rasoterra ma la sua conclusione è debole. In seguito, su una ripartenza dei rossoblù, il trequartista Butera manda fuori. Al 45′ del primo tempo, dopo un tiro respinto, la conclusione a giro dell’attaccante rossoblù Maltese dal limite dell’area sorvola la traversa.

Nel secondo tempo, e per la precisione al 3′ della ripresa, la conclusione dalla distanza del centrocampista La Bruna urta contro il terreno per poi spegnersi fuori. All’8′ del secodo tempo, Arena dalla destra d’esterno sforna una palla in profondità per Maccarrone, il quale lamenta un fallo all’interno dell’area. Gli estremi per il rigore c’erano. Il pubblico di casa protesta vibratamente. In seguito, su capovolgimento di fronte, Caputa si invola verso l’area e invece di tirare prova a confezionare un suggerimento in orizzontale per Leotta che però non riesce.

Al 13′ del secondo tempo, Lamia confeziona un passaggio in verticale per Leotta, il quale sfonda dalle parti di Parisi e dall’interno dell’area di interno sinistro trafigge Scordino realizzando il goal dell’1-3 che chiude il match. In seguito, si aprono praterie. Leotta tutto solo si invola verso la porta ma si fa ipnotizzare da Scordino che respinge il suo tiro. In seguito, Nirelli rileva proprio Leotta. Al 25′ del secondo tempo, sul tiro di Nirelli sporcato, la palla arriva a Sanfilippo che spara di sinistro insaccando, ma il guardalinee sbandiera per fuorigioco. Successivamente, Patti sostituisce Compagno.

Al 29′ del secondo tempo, il Giarre prova a premere sulle ali dell’entusiasmo. Simone D’Arrigo allarga il gioco sulla destra per Curcuruto. La sgroppata di Curcuruto culmina in un assist in orizzontale. Il velo di Nirelli, propizia la conclusione di Caputa il cui tiro sorvola la traversa. Nel frattempo, il centrocampista Privitera sostituisce Simone D’Arrigo nelle file del Giarre. Al 33′ del secondo tempo, il tiro da fuori area di Lamia viene deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner, il tiro di Sanfilippo finisce sull’esterno della rete.

Al 37′ del secondo tempo, la punizione di Lamia a giro viene respinta dall’ex portiere gialloblù Scordino. Nel finale di gara, Lamia converge e subisce fallo in area di rigore ma l’arbitro sorvola. Al 46′ del secondo tempo, Romano sostituisce Caputa. Nel finale di gara, spazio anche a Villari nelle file del Giarre.

Il triplice fischio sancisce la vittoria di un Giarre che nei primi venti minuti annichilisce gli avversari sul piano del ritmo e della coralità della manovra. Le folate offensive di Curcuruto e Sanfilippo, i movimenti a convergere e dunque ad accentrarsi di Compagno e Leotta, la vocazione di quest’ultimo a scodellare palloni e la propensione di Caputa ad attaccare gli spazi, mandano in tilt l’Avola, che poi, malgrado l’espulsione di Nobile, ha una reazione d’orgoglio. Addirittura, nella ripresa, i rossoblù avrebbero potuto pareggiare la gara su rigore se l’arbitro avesse concesso il penalty.

Alla distanza, l’Avola, penultimo a pari punti con l’Adrano, paga anche l’espulsione di un elemento cardine della difesa come l’ex difensore gialloblù Nobile. Il Giarre, comunque, alla luce del volume di gioco espresso e della consistente mole di occasioni da rete create, legittima il successo, volando a quota 12 punti in classifica.

La vetta, occupata dalla coppia di testa costituita da Biancavilla e Rosolini, dista solo quattro punti. I gialloblù sono virtualmente terzi, ma tecnicamente quinti a pari punti con il Città di Scordia. Il Città di Messina vanta invece un solo punto in più del Giarre e del Città di Scordia, attestandosi, con 13 punti, direttamente alle spalle del tandem di testa composto da Biancavilla e Città di Rosolini.

Domenica, arriva per i gialloblù il test-verità contro una pari-grado: ovvero il Città di Scordia. Il “Regionale” di Giarre potrebbe emettere un verdetto importante sulle gerarchie del campionato e dunque sulle “chance” dei gialloblù di conquistarsi un posto nella griglia dei play-off. La trasferta di Biancavilla, squadra in testa alla classifica, costituirà un altro fondamentale banco di prova, atto a saggiare la caratura della squadra di Mirto.

Umberto Trovato

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