Nell’Istituto scolastico paritario “San Michele” di Acireale diretto dai Padri Filippini ha avuto luogo ufficialmente l’apertura dell’a.s. 2017/2018, il 144° di vita, con due momenti degni di lode.
L’Istituto paritario “San Michele” si presenta con la qualifica di scuola “cattolica” e persegue, come le altre scuole, l’obiettivo primario di offrire un insegnamento di qualità, aperto alla modernità, come le migliori scuole del territorio. Ma ha pure la finalità di aprire le intelligenze degli adolescenti alla riflessione sui valori perenni che danno senso, dignità e speranza alla vita dell’uomo, perchè, l’educazione integrale dell’uomo deve, infatti, comprendere la dimensione esistenziale e quella spirituale.
Ecco i due momenti della mattinata. Celebrazione eucaristica nella Cappella dell’Istituto presieduta da Padre Alfio Cantarella, con partecipanti il d.s. prof. Giovanni Vecchio, la comunità scolastica, i genitori degli alunni, gli ex alunni con il prof. Nando Costarelli, vice presidente dell’associazione degli ex dell’Istituto, e la signora Rosaria Patanè Sciuto, presidente del Consiglio regionale Sicilia della Confederex (confederazione italiana ex alunni della scuola cattolica).
Una relazione sul tema “Perchè il San Michele” nel salone accademico dell’Istituto a cura del prof. Alfonso Sciacca, preside emerito del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” e dello stesso Liceo Scientifico paritario “San Michele”. Relazione preceduta da parole introduttive del d.s. Giovanni Vecchio che ha voluto sottolineare l’importanza della celebrazione dell’inaugurazione dell’a.s., pari se non superiore a quella di fine anno, e del direttore dell’Istituto, padre Alfio Cantarella.
Prendendo la parola il prof. Sciacca ha subito fatto presente, con riferimento alla sua relazione da svolgere, che sarebbero mille i motivi validi per far scegliere alle famiglie, per gli studi dei propri figli, il Liceo Scientifico paritario dell’Istituto “San Michele”. Ma che per motivi di tempo e di sintesi si sarebbe soffermato solo su alcuni, che riportiamo. Perchè è una scuola che sa mettersi in ascolto del modo di essere giovane di ogni studente; perchè è stata fondata nel lontano 1874 ed è ad Acireale, quindi, la più antica, la più ricca di storia. E’ una scuola che prepara alla vita e non solo alla professione. Per la caratura dei docenti, sia religiosi che laici, che nel tempo sono diventati dirigenti scolastici negli istituti statali, docenti universitari, magistrati. La relazione del prof. Sciacca è stata aperta e chiusa da interventi musicali, al pianoforte, di Francesca Sciacca.
Camillo De Martino
Nella foto di copertina, da sinistra: prof. Alfonso Sciacca, Padre Alfio Cantarella, prof. Giovanni Vecchio, prof. Nando Costarelli.