Potrebbe tranquillizzare la popolazione o creare ancora ulteriore confusione e caos la proposta, avanzata dai consiglieri Gaetano Portogallo e Pietro Bonaccorsi di costituire una task force tra i medici di base del paese, ricercatori e immunologi, assistenti sociali e psicologi volta a formulare proposte ed attività collaterali e capire se esistono eventuali focolai del batterio del meningococco di Tipo B che purtroppo ha causato, martedì scorso, al Policlinico di Messina, la morte del piccolo bambino mascalese di 4 anni le cui analisi hanno confermato la presenza del batterio del meningococco di tipo B.

Da subito, Asp, Comune e Istituto Comprensivo hanno attivato tutta la profilassi del caso. I locali scolastici sono stati aerati, lavati con candeggina e acqua e il sindaco Luigi Messina ha disposto la chiusura dei vari plessi dove è stata accuratamente realizzato un intervento di disinfezione e disinfestazione.

Ma se tutti questi accorgimenti da un lato hanno tranquillizzato alcuni genitori e la popolazione, dall’altro non si è arrestata la paura e il panico di altri genitori che hanno deciso di tenersi i figli a casa e non fargli frequentare le lezioni.

“Tutti gli interventi necessari sono stati realizzati in stretta collaborazione con Asp, Comune e scuola – rassicura il sindaco Luigi Messina. La proposta dei due consiglieri di convocare un consiglio straordinario sul tema verrà valutata nell’ambito della riunione dei capigruppo”.

Frattanto oggi pomeriggio, alle 15,30, presso la chiesa di San Leonardo Abate a Mascali saranno officiati i funerali del bimbo vittima della meningite. Il sindaco di Mascali, Luigi Messina, con l’ordinanza n. 61 del 21 novembre, ha proclamato per oggi il lutto cittadino.