Sesta vittoria e 19 punti in totale. Settimo posto blindato e distacco dalla sesta forza del campionato, ovvero il Camaro, che adesso è di sole due lunghezze. Il Giarre apparso sterile nelle precedenti sfide esterne in materia di prolificità sottoporta, rompe il digiuno fuori dalle mura di casa imponendosi con personalità sul Ragusa per 1-3.
Dopo il rigore trasformato da Carbonaro, la segnatura dal dischetto ad opera di Scerra, fa calare le tenebre sul club gialloblù. Orgoglio, inserimenti delle mezzali, ricerca di un gioco che si sviluppi in ampiezza, palloni scodellati dalle fasce, sponde degli esterni offensivi e lanci affidati ai piedi del play basso Patanè, alla lunga però sfiancano il Ragusa che si sbriciola sotto i colpi di Carbonaro, imbeccato da Carrabino, e di Compagno, pescato da un cross dalla sinistra di Messina.
Per la sfida contro la squadra in cui militò nella metà degli anni 90′, Mascara schiera un 4-3-3: Colonna tra i pali, Sanfilippo terzino sinistro, Curcuruto terzino destro, Miano e Francesco D’Arrigo nel cuore della difesa, Patanè regista, l’under Carrabino nel ruolo di mezzala sinistra, Lamia mezzala destra, Caputa esterno offensivo di sinistra, Carbonaro attaccante centrale e Leotta esterno offensivo di destra. Il tecnico del Ragusa Filippo Raciti schiera invece i suoi con un 4-4-2: Di Martino tra i pali, Ascia terzino sinistro, Scribano terzino destro, Caruso e Priola nel cuore della difesa, Marchese e Calabretta in mezzo al campo, Spina ala destra, Manfrè ala sinistra e Scerra in avanti in coppia con Rimmaudo.
Al 7′ del primo tempo, Caputa dalla sinistra serve Carbonaro che però dall’interno dell’area alza troppo la mira sparando alto. Al’ 11′ del primo tempo, il sinistro dell’attaccante Scerra dall’interno dell’area, non trova la porta. Al 13′ del primo tempo, Leotta allarga il gioco sulla sinistra per Caputa, il quale converge, si porta la palla sul destro e spara ma la sua conclusione si spegne di poco sopra la traversa. Al 18′ del primo tempo, Calabrette conclude di collo verso la porta ma il suo tiro è centrale e Colonna pertanto respinge. Al 20′ del primo tempo, Carrabino serve Leotta ma il suo tiro dal limite dell’area viene respinto dai biancazzurri locali.
Al 22′ del primo tempo, Lamia confeziona un pallone filtrante per Leotta che scatta sul filo del fuorigioco e calcia ma spedisce il pallone a lato. Il guardalinee comunque aveva sbandierato l’offside. Al 25′ del primo tempo, Lamia subisce fallo in area di rigore. Il direttore di gara assegna il penalty. A batterlo è Carbonaro che spiazza il portiere con un tiro a fil di palo, gonfiando così la rete dello 0-1 per la gioia dei tifosi gialloblù presenti allo stadio “Aldo Campo”.
Al 28′ del primo tempo, Leotta dal vertice dell’area cerca di allargare il gioco ma la palla si perde sul fondo. Al 32′ del primo tempo, passaggio in profondità di Carbonaro per Leotta che si libera di Ascia per poi vedersi strappare la sfera da un avversario. Al 34′ del primo tempo, Colonna respinge la punizione di Ascia. Al 35′ del primo tempo, sponda di testa di Scerra per Rimmaudo il cui rasoterra è preda di Colonna. In seguito, palla in verticale della mezzala sinistra Carrabino all’indirizzo di Carbonaro. Questi gli restituisce la sfera, ma il suo cross viene intercettato dai biancazzurri.
Al 40′ del primo tempo, Colonna respinge la punizione a giro di Ascia, calciata dalla destra. Successivamente alla parata di rilievo di Colonna, Lamia e Leotta triangolano sulla destra ma i biancazzurri mandano la sfera in angolo. Sul corner, il colpo di testa di Caputa si spegne alto. Al 43′ del primo tempo, Calabretta appoggia per Scerra il quale viene atterrato in area da Miano. Scerra calcia il rigore, trasformandolo. Colonna viene spiazzato dal tiro che si insacca alle sue spalle. Ragusa 1-1 Giarre. Intanto, nel primo tempo, Priola era stato sostituito da La Vaccara.
Al 4′ del secondo tempo, una conclusione di Leotta viene respinta dagli iblei. Successivamente ci prova Caputa ma il suo tiro non trova la porta. Al 6′ del secondo tempo, la punizione dalla distanza di Ascia viene respinta da Colonna. All’ 8′ del secondo tempo, Compagno entra al posto di Leotta nelle file del Giarre, agendo da esterno offensivo sinistro. All ’11’ del secondo tempo, Patanè serve in verticale Caputa il cui lancio è infruttuoso poichè non impensierisce il portiere Di Martino.
Al 12′ della ripresa, l’attaccante ragusano Scerra spara dalla distanza ma il suo tiro non è ben calibrato. Al 15′ del secondo tempo, Patanè innesca Compagno il quale appoggia per Sanfilippo che crossa dalla sinistra per Carbonaro. Il colpo di testa di quest’ultimo all’altezza del secondo palo, termina a lato. Poi Compagno ci prova dal limite dell’area ma il suo tiro viene ribattuto da Caruso. Compagno agisce dunque da esterno offensivo di sinistra.
Al 26′ del secondo tempo, Lamia dalla destra scodella un pallone in area. La sponda di testa di Compagno mette Caputa nelle condizioni di calciare al volo ma il suo tiro è alto. Al 28′ del secondo tempo, Lamia crossa dalla destra per Carbonaro che non riesce a girare la sfera in porta, mandandola fuori a pochi metri dal portiere Di Martino. Al 33′ del secondo tempo, folata offensiva del Ragusa dalla sinistra. La sfera perviene a Scerra che però trova la chiusura di Miano.
Con l’ingresso di Messina nel ruolo di esterno offensivo di sinistra, Compagno viene spostato a centrocampo affinchè agisca da mezzala destra. Con l’ingresso di Messina, Compagno, impiegato nel ruolo di esterno, arretra dunque a centrocampo. Al 39′ del secondo tempo, dopo un tiro di Messina respinto da un avversario e poi intercettato dal portiere, arriva il vantaggio del Giarre. Carrabino verticalizza per Carbonaro liberandolo nel corridoio. Quest’ultimo dall’interno dell’area avanza, aspetta che si pieghino le gambe del portiere e calcia sul secondo palo di piatto destro siglando la rete dell’1-2.
Poco dopo l’ingresso in campo di Santitto, il Giarre chiude la pratica. Messina sfonda sulla sinistra, sfruttando la sua tecnica e la sua fisicità. Poi entra in area e crossa. La palla giunge a Compagno che di testa la devia in rete per l’1-3 definitivo.
Il triplice fischio sancisce il successo di un Giarre veemente nella ripresa anche grazie alla propositività del centrocampo in materia di rifornimenti da procurare alla batteria di attaccanti.
Umberto Trovato